Una donna di 28 anni, originaria dell'Albania, è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa nei giardini pubblici accanto alla stazione ferroviaria di Savona, ieri sera. Ad allertare il 112 è stato il fidanzato, il presunto omicida, che ora si trova in stato di fermo nel carcere di Marassi a Genova. Sul caso indagano gli agenti della Polizia di Stato.
L'omicidio
Stando a quanto apprende l'Ansa da fonti investigative, l'omicidio si è consumato attorno alle ore 2 nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 maggio nei pressi dei giardini di piazza delle Nazioni, poco distante dalla stazione dei treni. La donna, una ventottenne albanese già nota alle forze dell'Ordine per reati contro il patrimonio e spaccio, è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa. A sparare sarebbe stato il fidanzato al culmine di una lite furibonda in strada. L'uomo, del quale non sono note le generalità, ha allertato immediatamente il 112 ammettendo le proprie responsabilità. Sul posto è intervenuta la polizia e il personale del 118. Purtroppo, però, per la vittima non c'è stato nulla da fare.
La dinamica del delitto
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che il movente del delitto sia del tipo passionale. Ieri sera, la 28enne aveva comunicato al fidanzato l'intenzione di troncare la loro relazione. Una decisione evidentemente non condivisa dal presunto omicida che, dopo aver discusso con la compagna in strada, ha estratto una pistola dal baule dell'auto per poi aprire il fuoco. Tra i vari colpi esplosi, uno ha centrato in pieno la testa della vittima.
Chi è il presunto assassino
L'uomo che ha sparato, reo confesso del delitto, è un cittadino della Guinea, incensurato, regolare sul territorio nazionale. La pistola, una semiautomatica calibro 22, con matricola abrasa, è stata trovata poco distante dalla scena del crimine. Non è ancora chiaro - scrive ancora l'Ansa - come lo straniero fosse entrato in possesso dell'arma.
Secondo i primi accertamenti, non risultano episodi pregressi di violenza tra la 28enne e il presunto omicida. La vittima, che era conosciuta per reati contro il patrimonio e spaccio, aveva ricevuto un ammonimento da parte del Questore per atteggiamenti aggressivi verso un'altra persona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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