Elisa Claps, quelle scuse in diretta di Federica Sciarelli: cosa è successo

Continua a tenere banco la questione relativa alla scelta da parte dell'Arcidiocesi di Potenza di riaprire al culto l'edificio religioso in cui fu ritrovata Elisa

Elisa Claps, quelle scuse in diretta di Federica Sciarelli: cosa è successo
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La decisione di riaprire al culto la chiesa della Santissima Trinità di Potenza, vale a dire quella nel sottotetto della quale fu ritrovato dopo quasi 17 anni il corpo della giovane studentessa Elisa Claps, continua a tenere banco e a scatenare un acceso dibattito nei media e sui principali social network.

I fatti

Sono stati numerosissimi i fedeli e i cittadini di Potenza, e non solo, a rispondere all'appello dell'associazione "Libera" e del fratello di Elisa Gildo Claps per protestare contro la celebrazione della messa nell'edificio religioso la scorsa domenica 5 novembre. Centinaia di persone si sono radunate nel piazzale antistante la chiesa e nelle vie limitrofe per dire "no" alla scelta fatta dall'arcivescovo Salvatore Ligorio, che ha officiato il rituale religioso con la collaborazione di altri due sacerdoti. Oltre agli applausi ironici rivolti ai religiosi e l'invocazione del nome di Elisa, in tanti hanno gridato "Vergogna" e "Assassini": a causa della forte tensione, gli officianti sono stati scortati da alcuni agenti di polizia.

"Questa Chiesa potrà riabilitarsi solo quando farà i conti con la vicenda di Elisa", ha detto Gildo Claps rivolgendosi ai presenti, "per una volta dovrebbero avere il coraggio di chiedere scusa"."Abbiamo cercato in ogni modo una conciliazione, in tutti i modi. Non c'è verso, c'è arroccamento totale", ha aggiunto. "Abbiamo chiesto semplicemente che prendessero atto, prendessero coscienza, di tutto quello che è avvenuto e per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa, per una volta".

Il commento della Sciarelli

Durante la puntata di "Chi l'ha visto?" di mercoledì 8 novembre, Federica Sciarelli ha voluto chiedere scusa alla mamma di Elisa per quanto accaduto.

"Domenica è stata celebrata la messa nella chiesa della Santissima trinità", esordisce la conduttrice. "Ricordo che 17 anni è stata lì dentro Elisa Claps. Qualcuno si ostinava a dire che era scomparsa volontariamente. E invece lei è rimasta li dentro per tutto questo tempo", aggiunge. "Se un vescovo deve uscire da una chiesa scortato dalla Polizia allora questo ci deve far riflettere", considera Sciarelli, "la diocesi di Potenza aveva detto che ‘il presidio si sarebbe svolto nel più religioso silenzio, così non è stato e la funzione religiosa è stata disturbata da cori, fischi e canti’. Questo è quello che hanno scritto quelli della diocesi".

La reazione di fedeli e cittadini è stata forte e inequivocabile. "La messa è stata disturbata scrivono loro. Ed è così, la funzione religiosa è stata disturbata", prosegue la conduttrice,"ma da un moto spontaneo di rabbia e soprattutto di solidarietà con la famiglia Claps". "Come dar torto a quelle persone giovani, adulte, anziane, famiglie forse cattoliche, perché c’è una frattura in quella comunità. Uno spacco difficile da rimarginare. Impossibile rimuovere quello che è successo.

‘Per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa a mamma Filomena’ ha detto il fratello di Elisa, Gildo", racconta al suo pubblico Sciarelli. "Io e tutti voi che ci avete seguito negli anni, che siamo una comunità, ce la sentiamo di dire: 'Io chiedo scusa a mamma Filomena", conclude.

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