Le sepolture tornano (forse) a tangere il giallo della scomparsa di Emanuela Orlandi. Dopo che in passato, a seguito di una segnalazione, si cercò nella tomba di Enrico De Pedis nella basilica di Sant’Apollinare, e successivamente ci fu il mistero del cimitero teutonico e dell’inumazione “dove indica l’angelo”, si giunge ora a un altro cimitero romano.
Il cimitero in questione è quello del Verano, lo stesso da cui è stata trafugata la salma di Katy Skerl e anche lo stesso attualmente al centro di un’indagine sul furto di varie fotoceramiche ritraenti giovani donne defunte. Come riporta il Corriere della Sera, circa due mesi fa, dietro la statua dell’Angelo del Dolore al Verano - un Angelo con una fascetta sulla testa, una fascetta simile a quella che indossava Emanuela - sono stati ritrovati una chiave, una moneta da 500 lire e un barattolo di vernice verde.
In questi giorni invece, sempre nella stessa area del Verano, è comparsa una scritta - con vernice verde, forse la stessa del barattolo - sulla stele di pietra della famiglia Donati-Pace. La scritta reca il nome “Zoff”, la data “15-1-91” e una R maiuscola. La data è la stessa in cui venne approvata l’attuale legge in materia di sequestro di persona, ovvero “nuove misure in materia di sequestri di persona a scopo di estorsione e per la protezione di coloro che collaborano con la giustizia”.
Ma il resto è difficile da immaginare cosa voglia dire. Se per “Zoff” si intende Dino Zoff, ipotizza il Corriere, può darsi che si voglia far riferimento a un portiere o a un metaforico custode (di qualcosa di tangibile? di un segreto?). L’anno prima della scomparsa di Emanuela Orlandi (il 22 giugno 1983), Zoff era stato nella squadra che aveva vinto i Mondiali di calcio, mentre nel campionato italiano 1982-83 la sua squadra, la Juventus, era arrivata seconda dietro alla Roma, la squadra di cui Emanuela era tifosa. È possibile che si sia voluto lasciare l’indizio di una metafora calcistica e quale potrebbe essere il suo significato?
La tomba Donati-Pace, per cui il Corriere individua anche il possibile significato “Donàti pace”, presenta una lastra spostata e una fotoceramica mancante. C’è chi ipotizza che potrebbe essere un suggerimento a cercare nella fossa.
Ma non si deve dimenticare qualcosa: non si sa davvero se questi indizi siano davvero tali e se abbiano a che fare con il caso Orlandi. Inoltre potrebbe trattarsi di un depistaggio, l'ennesimo, ma anche di un mitomane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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