Continuano i rilevamenti dei Ris nella villetta della strage di Altavilla Milicia. Per il secondo giorno gli specialisti hanno studiato con scavi e analisi gli spazi esterni ma anche i vani interni, tra cui la cucina. L’11 febbraio 2024 Giovanni Barreca ha contattato i carabinieri rivelando l’omicidio della moglie Antonella Salamone e dei due figli Kevin ed Emanuel, rispettivamente di 16 e 5 anni. Illesa e in carcere la figlia maggiore della coppia, per la quale gli inquirenti stanno indagando sul presunto coinvolgimento.
I Ris hanno trovato, tra le altre cose, delle scritte sui muri. “Ci sono delle scritte sui muri, però sono abbastanza prolisse. Sono frasi lunghe. Ritengo che siano riconducibili o estrapolate da versetti della Bibbia” ha spiegato a Ore 14 il legale di Barreca Giancarlo Barracato.
In questi giorni Barreca ha fornito la sua versione della presunta dinamica della strage all’avvocato, a uno psicologo e alla criminologa Roberta Bruzzone. Nella sua versione, Sabrina Fina sarebbe stata definita la “sacerdotessa del male”. Fina e il compagno Massimo Carandente si trovano in carcere: ospiti dei Barreca, venivano chiamati “Fratelli di Dio”. Sarebbero arrivati nella villetta di Altavilla Milicia a gennaio su invito di Antonella.
“Il racconto di Barreca - ha spiegato Bruzzone a Ore 14 - è di una lucidità estrema nei fatti e nelle circostanze, ma è cadenzato da una serie di eventi preparatori a quello che poi accadrà nella settimana terribile che ormai tutti conosciamo”. Sempre secondo la versione di Barreca, Antonella avrebbe contattato i “Fratelli di Dio” per motivi di tipo spirituale. Altre volte c’erano stati contatti con persone, ma mai con risvolti negativi.
Secondo Barreca ma anche secondo la figlia, Fina sarebbe stata l’elemento cardine, ovvero colei che poteva decidere chi fosse affetto da “fastidio demoniaco”. Le prime due giornate sarebbero state serene, e sarebbero culminate nella “liberazione” dal “fastidio” della figlia e di Kevin Barreca. Antonella però avrebbe iniziato a essere inquieta per la presenza dei “Fratelli di Dio”, “diventando l’obiettivo principale” al centro di un processo demoniaco, cioè “una serie di azioni irripetibile in questa sede” come ha precisato Bruzzone.
Fina avrebbe colpito Antonella ripetutamente e a un certo punto quest’ultima sarebbe morta. I “Fratelli di Dio” avrebbero convinto Barreca che bastasse dare fuoco al corpo per assolvere alle esequie. Poco dopo il piccolo Emanuel Barreca avrebbe iniziato a piangere e Fina a dire che sarebbe stato posseduto da Satana: così sarebbe stato incatenato a letto, sottoposto a una tortura di 3 giorni e lasciato morire di stenti.
Alla morte di Emanuel, i “Fratelli di Dio” avrebbe coinvolto Barreca che “dopo la liberazione il bambino sarebbe stato restituito a lui da Dio”:sarebbe stato quindi coperto con un lenzuolo, con la promessa che che sarebbe risorto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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