C'erano decine di palloncini bianchi, fiori e striscioni alla fiaccolata per Michelle Causo, la giovane studentessa uccisa con sei coltellate da un coetaneo di origini srilankesi lo scorso mercoledì, a Primavalle. Il corteo ha sfilato per le strade del quartiere fino a via Borgia, dove è stato trovato il cadavere. Il fidanzato della giovane, Flavio, ha avuto un malore. Tanti i momenti di raccoglimento e preghiera, anche se non sono mancati alcuni attimi di tensione. Il papà della 17enne, Gianluca Causo, si è lasciato andare a uno sfogo: "Dove sta lo Stato?", ha gridato con gli occhi gonfi di lacrime. Alla fiaccolata hanno partecipato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
La fiaccolata
Fiori, candele e tanta commozione. Centinaia di persone, non solo di Primavalle, si sono unite ai familiari di Michelle. Tantissimi ragazzi, amici e compagni di scuola della ragazza, si sono ritrovati davanti al liceo "Gassman", la scuola frequentata dalla 17enne e da dove è partito il corteo. In testa ci sono il papà, la mamma, il fidanzato e il nonno della giovani. Alcuni si sono scritti sul braccio il nome di Michelle, altri invece avevano dei cartelloni: "Non ti dimenticheremo mai Misci, sempre nei nostri cuori" e "vittime mai più", alcuni messaggi.
Lo sfogo del papà di Michelle: "Non ve la prendete con il quartiere"
C'è stato qualche momento di tensione in via Borgia, davanti al luogo dove è stato ritrovato il cadavere di Michelle. Il padre ha urlato: "Dove sta lo Stato? avevano detto che sarebbero venuti, ndo stanno? Michelle poteva morire qua come poteva morire ai Parioli o nel centro storico. Lo scemo del villaggio c'è dappertutto. Non ve la prendete con il quartiere". La madre, invece, ha chiesto a gran voce ai giornalisti di fare un passo indietro e di rispettare il dolore dei familiari. "Vi chiedo di non girare adesso, la diretta tv può aspettare, rispettate questo momento di dolore, telefoni giù per favore".
Il sindaco di Roma: "Istituzioni facciano la loro parte"
"Sono qui a portare il dolore di Roma e l'affetto di tutti i romani ai familiari e agli amici". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri prima dell'inizio della fiaccolata in ricordo di Michelle. "Sentiamo tutta la responsabilità, - ha aggiunto - di istituzioni e città, rispetto a fenomeni che vediamo così presenti come la violenza contro le donne, crediamo sia un grande compito culturale. Serve l'impegno come istituzioni di capire come fare la nostra parte. Ora però è il momento di stare vicino a chi piange Michelle ed esprimere tutto il nostro dolore e la nostra vicinanza".
Rocca, Regione Lazio: "Genitori non vengano dimenticati"
Alla fiaccolata ha partecipato anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. "I genitori chiedono giustizia e di non essere dimenticati. - ha detto - Il loro è un dolore tremendo che si prova di fronte alla innaturalità della morte di una figlia rispetto al proprio genitore, una sensazione devastante che non si può spiegare". L'importanza della fiaccolata, ha spiegato Rocca "è di essergli vicini, di aiutare a elaborare questo lutto importante. Una cosa importante che ha detto la famiglia è che questo delitto poteva avvenire ovunque, non è il quartiere.
Questo è un quartiere che ha molte sfide, ma è mia convinzione - ha aggiunto - che un delitto del genere potesse avvenire ovunque. Noi abbiamo oggi una difficoltà nel dialogo generazionale, nel comprendere e intercettare le difficoltà dei giovani. Quindi questa fiaccolata ha anche questo significato: silenzio raccoglimento e riflessione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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