Nuda per strada perché "È figlio di Dio". Un'altra denuncia per il "guru" del Salento

Altra denuncia nei confronti Khadir, il 42enne che avrebbe dato vita a un gruppo religioso in provincia di Lecce

Screen TeleRama via Facebook
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Dopo la denuncia dei genitori del giovane affetto da anemia, che avevano denunciato un sedicente “santone” in provincia di Lecce, dalla Sicilia ne spunta un’altra, per la quale è stata chiesta però archiviazione: stavolta a rivolgersi alla legge sono stati i genitori di una 36enne siciliana, “battezzata” con un peculiare rito e trasferitasi a Miggiano, dove l’uomo, un salentino disoccupato di 40 anni di nome Khadir, vivrebbe in uno stabile in affitto con i suoi seguaci, tutti giovani ma maggiorenni.

La donna siciliana si sarebbe avvicinata alla presunta setta, stando a quanto riporta il Corriere Salentino, in un momento di difficoltà, alla fine di una relazione sentimentale. Nel 2022 avrebbe raggiunto quindi Khadir a Foggia, sottoponendosi a un rito iniziatico, una sorta di “battesimo” in cui, gettata in una vasca, si sarebbe purificata dai demoni.

Sarebbe poi iniziato un percorso di allontanamento dai genitori, che sarebbero stati definiti “pagani”. E alla fine del 2022, la 36enne avrebbe passeggiato nuda per le strade del suo paese d’origine su richiesta di Khadir, convinta “di averlo fatto per un sacrificio al Signore e di essere pronta a rifarlo se le venisse richiesto nuovamente”. In tempi più recenti il suo trasferimento a Miggiano, perché il “guru è un figlio di Dio”. Ma, come detto, per questa denuncia è stata chiesta l’archiviazione.

Nella presunta setta cibo e acqua sarebbero somministrati solo quando se ne sente la necessità (ovvero fame e sete), si osserverebbe il riposo dal tramonto di venerdì al tramonto di sabato e si effettuerebbero letture bibliche. Tuttavia il condizionale è d’obbligo, poiché queste informazioni derivano dalle denunce e non ci sono persone esterne penetrate nella “comune” del sedicente guru. Neppure i giornalisti di TeleRama, che nei giorni scorsi si sono recati con una troupe a incontrare Khadir, il quale ha espresso netti pensieri contro la Chiesa cattolica e si è mostrato sorpreso di tanto clamore.

È una vicenda complessa questa: se da un lato in Italia la libertà di culto è garantita dalla legge, in passato è stato rimarcato come non ci siano invece strumenti per tutelare le persone che decidono di unirsi a una presunta setta, poiché, se maggiorenni, il loro viene registrato come allontanamento volontario, sebbene questo accada spesso in presenza di genitori e amici preoccupati.

Bisognerà attendere per capire le valutazioni effettuate dalla procura, che al momento si stanno concentrando sulla prima denuncia, quella del giovane con anemia, i cui genitori sono difesi dalla legale Rita Ciccarese.

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