La fuga verso l'Austria e il proiettile sulle gomme: così è stato fermato l'omicida di Bolzano

Omer Cim è stato arrestato dai carabinieri sul Passo della Resia: il turco stava tentando la fuga verso l'Austria dopo l'omicidio dell'ex fidanzata di 21 anni

La fuga verso l'Austria e il proiettile sulle gomme: così è stato fermato l'omicida di Bolzano
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Ennesimo femminicidio in Italia, ancora una vittima che muore per l'incapacità degli uomini di accettare la fine di una relazione. L'ultima vittima è Celine Frei Matzohl, 21enne di Corces, in provincia di Bolzano. A toglierle la vita è stato l'ex fidanzato, Omer Cim, un uomo di origini turche, che ha tentato la fuga. Le indagini sono state coordinate dai carabinieri, che dopo la denuncia di scomparsa da parte della famiglia hanno fatto partire le ricerche. La ragazza non era rientrata a casa e non risultava più reperibile: questo ha messo in allarme la famiglia, che probabilmente viveva già sul chi va là. Il corpo della ragazza è stato trovato nell'appartamento del turco, nella vicina Silandro, dilaniato dalle coltellate.

A quel punto è partita la caccia all'uomo, che si è conclusa sul passo di Passo Resia, otre 40 km più a nord rispetto al luogo dell'omicidio. Il turco stava tentando di raggiungere l'Austria per guadagnarsi una via di fuga ma la prontezza di riflessi dei carabinieri ha impedito che potesse raggiungere il confine, ormai distante una manciata di chilometri. Gli uomini dell'Arma sapevano che dovevano mettersi sulle tracce di una Ford Fiesta, auto solitamente usata dall'uomo, e così sono riusciti a rintracciarla sul valico di montagna che separa l'Alto Adige dall'Austria. Accortosi di essere stato raggiunto e scoperto, il turco ha tentato la fuga ma la professionalità dei carabinieri ha evitato che sconfinasse: uno degli uomini dell'Arma non ha esitato e ha mirato alle ruote della sua auto. Ne ha colpito una, che ha reso impossibile la prosecuzione della marcia. Quando la macchina è finita fuori strada, i carabinieri hanno tratto in arresto il turco, che ora dovrà rispondere di omicidio e femminicidio.

Una storia che ricorda molto da vicino quella di Sofia Castelli, anche lei poco più che ventenne, uccisa da Zakaria Aqaoui, uomo di origine marocchina, che invece di scappare si costituì. Ma prima dilaniò il corpo della giovanissima ex fidanzata con una serie di coltellate. Ora il turco è nelle mani degli investigatori e non è escluso che già nelle prossime ore possa essere interrogato per la convalida del fermo. Anche lui era sparito da ieri, irrintracciabile, e questo ha fatto scattare l'allarme per la sorte della ragazza.

"Che io ricordi negli ultimi 50 anni a Silandro non c'è mai stato un omicidio: siamo tutti sotto choc ed il nostro cordoglio va ai familiari della vittima", ha detto il sindaco di Silandro, Dieter Pinggera.

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