La confessione choc del badante: "Ho ucciso quattro anziani, l'ho fatto per pietà"

Un uomo di 48 anni senza fissa dimora ha somministato dosi letali a quattro anziani di cui faceva il badante provocandone volontariamente la morte. "Aiutatemi a non uccidere più"

La confessione choc del badante: "Ho ucciso quattro anziani, l'ho fatto per pietà"
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Il badante degli orrori: Soltanto così si può definire il 48enne Mauro Eutizia che in compagnia dei suoi avvocati si è recato dai Carabinieri di Caserta per confessare di aver ucciso quattro anziani dei quali era il badante a domicilio. Per il momento sono stati identificati soltanto due di loro, un 88enne e un 96enne che sono morti rispettivamente nel dicembre 2023 a Casoria, in provincia di Napoli, e poi a marzo a Vibonati, in provincia di Salerno, mentre si sta cercando di risalire alle generalità degli altri due che vivevano a Latina. Gli omicidi li avrebbe commessi "per pietà" verso persone fragili e malate.

Eutizia è un senza fissa dimora di origini napoletane che con i suoi legali, Gennaro Romano e Antonio Daniele, si è consegnato spontaneamente chiedendo aiuto per fermare la sua follia omicida. "Aiutatemi a non uccidere più", avrebbe detto ai carabinieri spiegando come ha messo fine alla vita delle persone che accudiva: il 48enne ha confessato di aver somministrato dosi molto alte di farmaci, più volte e in un ampio lasso di tempo perché, a suo dire, era spinto da "una profonda compassione e pietà" per gli stessi. Dopo aver ucciso gli anziani per i quali ha confessato gli omicidi ha spiegato che, se si fosse trovato nelle stesse condizioni, avrebbe potuto continuare nel suo intento e ucciderne altri.

Come detto, gli altri due anziani di cui ha parlato Eutizia, tra cui uno di Latina, non sono stati ancora identificati mentre i primi due si chiamavano Luigi Di Marzo, 88 anni e Gerardo Chintemi di 96 anni. I fatti si sono svolti nella mattinata di giovedì 22 agosto quando l'uomo ha richiesto l'intervento dei carabinieri di Caserta perché avrebbe dovuto fare alcune dichiarazioni importanti. L'interrogatorio si è svolto davanti al pm Annalisa Imparato alla quale ha sottolineato che il suo intento finale, quello di uccidere gli anziani con dose massicce di farmaci li avrebbe "accompagnati dolcemente verso la fine". I quattro anziani erano tutti pazienti oncologici e invece di attenersi alle regole delle prescrizioni mediche avrebbe aumentato a dismisura le dosi di antitumorali, sedativi e antidolorifici.

Gli inquirenti che lavorano sul caso non escludono che possano

esserci altre "morti sospette" dal momento che Eutizia, da quando ha iniziato il lavoro di badante, ha avuto a che fare con circa una trentina di anziani. L'uomo adesso è rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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