I racconti choc delle due sorelline abusate a Monreale: "Erano maniaci"

Le due sorelline hanno raccontato le violenze che subivano dai familiari. "Mi sono trovata zio e nonno di sopra mentre dormivo", ha spiegato la piccina

I racconti choc delle due sorelline abusate a Monreale: "Erano maniaci"
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"Hanno chiuso la porta e poi mi sono svegliata perché mi sono sentita toccare e mi sono trovata mio zio e mio nonno di sopra". È l'orrore che emerge dai racconti delle due sorelline di Monreale vittime di reiterati abusi sessuali da parte dei familiari tra il 2011 e il 2023. Ieri mattina, a seguito di un provvedimento emesso dalla procura di Palermo, lo zio, il nonno, il papà e la mamma delle bimbe sono stati arrestati. I reati contestati agli indagati sono a vario titolo di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, lesioni personali, con l'aggravante di avere commesso il fatto ai danni di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni. "Mamma sapeva", ha raccontato la più piccina rivelando che, in un'occasione, la donna l'avrebbe costretta a prendere "la pillola del giorno dopo".

Gli abusi

La vita del due sorelline era scandita da continue violenze sessuali. Abusi che si consumavano tra le mura domestiche, in bagno, oppure al mare e alla festa di compleanno. È stata la più piccina, che all'epoca aveva 6 anni, a rompere il silenzio. "A casa succedono cose brutte. Sono dei maniaci", aveva confidato alle insegnanti. "Al mio compleanno mio nonno mi ha dato un bacio in bocca - ha raccontato la bimba, che oggi ha 13 anni -Gli ho dato uno schiaffo ed è successo un casino". Il primo episodio risale al 2015: "È stata la prima volta. Stavano giocando con il tablet a casa di mia zia. C'era anche mio, che mi ha di andare con lui. Mi ha detto che mi avrebbe fatto un regalo. Mi ha portato in un posto strano, fuori casa, e mi ha spinta contro il muro e mi ha tolto la maglietta. Io mi sono messa a piangere". E ancora: "Un giorno del 2018 eravamo tutti al mare. Il nonno si tuffa e ho sentito da sotto qualcuno che mi toccava". In quella occasione, la ragazzina si era rivolta ai genitori: "A mamma e papà ho raccontato tutto il giorno dopo".

L'orrore sulla sorella maggiore: "Papà mi fotografava il sedere"

Il papà delle due sorelline non solo non avrebbe aiutato la figlioletta più piccola ma, anni dopo, avrebbe abusato della primogenita. "Papà nelle volte in cui mi chiedeva le prestazioni sessuali ed io rifiutavo - ha raccontato la ragazza, oggi 20enne, ai carabinieri della compagnia di Monreale - cominciava a fare minacce del tipo che non mi avrebbe fatta uscire di casa, o mi obbligava a fare le faccende domestiche. Capitava che mentre lavavo i piatti mi fotografava il sedere e mi inviava le foto con il messaggio: Dai fammi entrare".

E quando provava opporre resistenza "lui reagiva picchiandomi, provocandomi un occhio nero e spezzandomi un dente che poi non mi ha fatto curare". Dopo la denuncia, i genitori avrebbero provato a convincere le vittime a ritrattare ma, per fortuna, il provvedimento tempestivo del gip di Palermo ha messo fine all'incubo.

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