"Mi aiuti a trovare un bancomat?". E lo straniero violenta una la ragazza

Una ventisettenne aveva denunciato di esser stata violentata nei giorni scorsi da cinque nordafricani, in un'ex-discoteca abbandonata di Torino. E nelle scorse ore è stato fermato uno dei presunti responsabili: si tratta di un diciottenne egiziano, che l'avrebbe spinta a seguirlo con una scusa

"Mi aiuti a trovare un bancomat?". E lo straniero violenta una la ragazza
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Un egiziano di 18 anni è stato arrestato nelle scorse ore con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, in concorso con altre persone al momento ignote: sarebbe lui la persona che un paio di settimane fa ha prima sottratto il cellulare e poi violentato (insieme ad almeno un complice) una donna di 27 anni in un edificio abbandonato di Torino. Lo riporta oggi la testata online TorinoToday, a proposito delle indagini condotte dalla Polizia ferroviaria e dagli agenti del commissariato Barriera Nizza. Gli operatori hanno fermato il nordafricano ai giardini Sambuy, vicino alla stazione di Porta Nuova: era stato in precedenza riconosciuto in fotografia dalla vittima stessa. Si tratta di un profilo già noto alle forze dell'ordine, per una serie di precedenti tra spaccio e furti. L'indagine è partita nelle ore immediatamente successive allo scorso 15 ottobre, quando si sarebbe concretizzata la violenza.

Sulla base di quanto ricostruito da chi indaga, tutto è iniziato quando la ragazza sarebbe stata avvicinata da un giovane nordafricano in via Nizza, con quest'ultimo che le avrebbe chiesto di aiutarlo a trovare uno sportello Atm. La ventisettenne si sarebbe fidata e l'avrebbe accompagnato, fin quando, con un gesto fulmineo, il diciottenne straniero le avrebbe strappato il cellulare di mano e sarebbe fuggito. Lei lo avrebbe inseguito di corsa, seguendolo fino all'interno di un ex-discoteca abbandonata. "Mi ha portata verso il parco del Valentino - avrebbe detto la giovane agli inquirenti, al momento di ricostruire quanto avvenuto- ma, prima di arrivare, mi ha strappato il cellulare dalle mani". E lì sarebbe scattata la trappola orchestrata dal giovane extracomunitario: una volta entrata nell'immobile, sarebbero stata accerchiata da almeno cinque giovani extracomunitari, i quali l'avrebbero gettata su un materasso che si trovava sul posto.

Ed almeno due di loro l'avrebbero violentata, per un incubo durato diversi minuti. La vittima ha poi raccontato di aver perso i sensi a causa delle violenze e di essersi svegliata in un altro punto del parco, priva di parte dei vestiti. Venne poi soccorsa e trasportata prima all'ospedale Molinette e poi al Sant'Anna, con gli accertamenti medici successivamente eseguiti che hanno a quanto pare confermato i rapporti sessuali. E si è così arrivati nelle scorse ore all'arresto del diciottenne egiziano, anche grazie alle immagini delle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona.

Ieri il giudice per le indagini preliminari ne ha intanto convalidato il fermo, ma l'inchiesta prosegue alla ricerca degli altri aggressori. Si cerca in particolare un secondo componente del branco, anche lui riconosciuto dalla vittima attraverso una foto segnaletica. A breve potrebbero insomma esserci ulteriori sviluppi.

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