Neonati morti, Chiara Petrolini torna vivere nella villetta degli orrori

La studentessa di 22 anni è accusata di aver ucciso e sepolto nel giardino della sua abitazione i suoi due figli appena nati. La Cassazione deve decidere se confermare la misura cautelare del carcere

Neonati morti, Chiara Petrolini torna vivere nella villetta degli orrori
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Chiara Petrolini, la studentessa di 22 anni accusata di aver ucciso e seppellito i due neonati che aveva appena partorito, uno a maggio del 2023 e l'altro nell'agosto 2024, sarebbe rientrata nella casa di famiglia a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Lo riporta La Gazzetta di Parma. La casa era stata dissequestrata agli inizi di dicembre, mentre la giovane si era trasferita assieme ai genitori in un altro appartamento del capoluogo emiliano.

La decisione della Cassazione

La 22enne resterà agli arresti domiciliari fino alla pronuncia della Cassazione. A dicembre l'avvocato di Petrolini, Nicola Tria, aveva presentato ricorso contro la decisione del Tribunale del Riesame di Bologna che, lo scorso ottobre, aveva stabilito per la custodia cautelare in carcere. "Il pericolo di reiterazione criminosa non può essere limitato all’uccisione del proprio figlio appena nato, giacché, tecnicamente, le esigenze cautelari sono riferite ai delitti della stessa specie, e dunque ai delitti che offendono lo stesso bene giuridico (o che presentino uguaglianza di natura in relazione al bene tutelato e alle modalità esecutive). […] - aveva rilevato il Riesame -Anche se si volesse ritenere che il pericolo di reiterazione criminosa sia ridotto alla sola negazione di maternità (e dunque fosse ravvisabile solo nell’omicidio di un proprio figlio neonato), ecco che in concreto proprio gli arresti domiciliari presso i propri familiari si rivelano inadeguati". Una decisione contraria a quella del gip che, a settembre, aveva ritenuto sufficienti i domiciliari. E così, in seguito all'appello della procura, l'esecuzione della misura è rimasta sospesa. Ora l'ultima parola spetta ai giudici della Suprema Corte che, a quanto trapela, dovrebbero pronunciarsi nelle prossime settimane.

La vicenda

I fatti risalgono alla scorsa estate. Era stata la nonna della studentessa a trovare il corpicino senza vita di uno dei due neonati nel giardino della villetta di Traversetolo, mentre Petrolini si trovava in vacanza a New York con i genitori. A settembre vennero poi scoperti i resti di un secondo neonato, il primo figlio di Petrolini.

Molto probabilmente entrambi i bambini sono nati vivi, come emerge dalle autopsie, anche se bisognerà attendere l'esito degli ultimi accertamenti per la conferma. La giovane studentessa ha ammesso di aver seppellito i suoi due figli, ma non di averli uccisi.

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