"Non puoi lasciarmi". E il gambiano massacra di botte e stupra la ex

Il 30enne non accettava la fine della relazione. La ex lo aveva già denunciato per le percosse subite. Poi l'ultima aggressione: dopo averla segregata in casa, l'ha violentata

"Non puoi lasciarmi". E il gambiano massacra di botte e stupra la ex
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Era stanca di essere maltrattata dal compagno, un uomo di 30 originario del Gambia che aveva intenzione di mollare. Lo straniero non voleva però accettare la fine della storia e quando è venuto a sapere di esser stato denunciato, l'avrebbe tenuta segregata in casa, requisendole il cellulare e violentandola a più riprese. Protagonista della vicenda che arriva da Bologna è una donna di 30 anni, il cui ex-compagno è finito in manette con le accuse di violenza sessuale e sequestro di persona. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, a far emergere l'accaduto e a dare il via alle successive indagini sarebbe stata nelle scorse ore l'iniziativa di una farmacista, che aveva notato la trentenne in questione entrare in farmacia in compagnia del gambiano evidente stato di agitazione. E dopo esser riuscito a parlare con lei prendendola da parte, ha chiamato la polizia.

Sulla base delle prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, tutto ebbe inizio alla fine del 2022: i due avevano una relazione che andava avanti da ormai sei anni, ma la donna era stanca delle continue liti e degli atteggiamenti del compagno nei suoi confronti, che sfociavano spesso nell'aggressività. E così, lo scorso Capodanno, gli avrebbe comunicato la volontà di interrompere il loro rapporto, dandogli sei mesi di tempo per trovarsi un'altra sistemazione abitativa. Un invito che l'africano non solo non ha mai voluto cogliere, ma dalle violenze psicologiche sarebbe via via passato a quelle fisiche: le avrebbe più volte messo le mani addosso, al culmine delle sempre più frequenti discussioni. La situazione sarebbe però definitivamente degenerata nei giorni scorsi: durante l'ennesima discussione, la donna avrebbe rinnovato all'ex-compagno l'invito ad andarsene di casa, affermando inoltre di averlo denunciato per le percosse subìte.

E di lì a poco, si sarebbe scatenata la furia del gambiano: l'uomo avrebbe chiuso a chiave la porta di casa e requisito lo smartphone dell'ex-fidanzata, in modo tale da impedirle di chiedere aiuto. E l'ha quindi costretta ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà. Abusi che sarebbero andati avanti per qualche altro giorno, fino a quando l'uomo non le ha proposto di andare dai carabinieri a ritirare la denuncia. La trentenne si è detta d'accordo, per poi fingere di accusare un malore proprio nei pressi della farmacia sopracitata.

Dopo essere entrata nell'esercizio commerciale, ha attirato come detto l'attenzione di una dipendente, con quest'ultima che ha quindi avvisato le forze dell'ordine. E gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno quindi proceduto all'arresto del cittadino straniero, il quale è stato infine trasferito presso il carcere locale della Dozza.

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