Sparita a Malaga, ritrovata, poi di nuovo il silenzio. Resta il giallo su Roberta Cortesi

La 36enne era scomparsa dal 25 novembre. Ieri è stata ritrovata. La sorella: "Al telefono aveva una voce strana, come se non fosse libera di parlare"

Sparita a Malaga, ritrovata, poi di nuovo il silenzio. Resta il giallo su Roberta Cortesi
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"Io continuo a temere che a mia sorella Roberta sia successo qualcosa. Dove si trova?". A dirlo è Alessandra Stieven, sorella da parte di madre di Roberta Cortesi, la 36enne di Osio Sotto (Bergamo) scomparsa a Malaga il 25 novembre scorso e poi ritrovata lunedì sera dalla polizia spagnola. Contatta dalla redazione de Il Giorno, la donna ha detto di essere molto preoccupata: "Ho sentito mia sorella al telefono per una manciata di secondi, verso le 20. Mi è sembraro di percepire una strana sensazione, come se Roberta non fosse libera di parlare".

La chiamata

La notizia del ritrovamento, dopo 17 giorni di silenzio, non ha rassicurato fino e in fondo i familiari di Roberta Cortesi. Lunedì sera, dopo aver parlato con il consolato italiano in Spagna, la sorella le ha telefonato: "Mi ha detto che era tutto a posto, - spiega Alessandra - che non si è fatta viva prima perché aveva perso il cellulare. Ha contattato anche nostra madre. Ma dalla voce, seppur in lontananza, mi è sembrato di percepire una strana sensazione, aveva un tono cupo". La 36enne era in compagnia di un ragazzo: "Non so se sia il suo fidanzato, che in spagnolo mi ha risposto che era tutto a posto. L'unica cosa da fare e che qualcuno vada a Malaga per capire".

La frase sibillina

Ad Alessandra non è sfuggita una frase: "Cosa mi avete mandato", avrebbe sussurrato Roberta durante la telefonata. Secondo la donna, quelle parole pronunciate quasi a denti stretti lascerebbero intendere che la 36enne non si aspettava di essere cercata né dalla polizia spagnola né dall'Interpol. Nel dubbio, ha provato a ricontattarla ma "il telefono è sempre rimasto muto.e ho mandato anche dei messaggi che non ha letto. E poi la storia del cellulare perso non mi convince".

La fuga in ambulanza

Stando a quanto riporta il Corriere.it, prima del trasferimento a Malaga, Cortesi aveva rimediato qualche denuncia. La più eclatante nel 2020, per il furto di un'ambulanza. Dopo essere uscita dal pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio, la donna era salita a bordo del mezzo e aveva messo in moto. La fuga era finita a Verdello, grazie all'intervento dei carabienieri. Un dettaglio che, alla luce di quanto accaduto, getta qualche ombra sull'intera vicenda.

I dubbi

Intanto agli uffici della Farnesina hanno confermato che Roberta "è stata ritrovata in buona salute". Restano però molti dubbi su queste due settimane di buio, in cui la 36enne ha tagliato i contatti con la famiglia. Ha davvero perso il cellulare? Dove è stata? Ma soprattutto, c'era qualcuno con lei o era da sola? Secondo le informazioni trapelate in questi giorni, Cortesi sarebbe stata denunciata per un furto in un supermercato spagnolo.

Quanto alla scomparsa, il legale che assiste la famiglia Cortesi, l'avvocato Luca Gambirasio, preferisce non sbilanciarsi: "Sono contento per come è finita. Che idea mi sono fatto di questa vicenda? Una me la sono fatta, ma la tengo per me".

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