"Mi hai rovinato la vita". Spara alla moglie e si uccide: orrore in strada a Torino

L'80enne ha aperto il fuoco ferendo gravemente la moglie, morta in ospedale. Ha poi rivolto l'arma contro di sé, uccidendosi con un colpo alla gola

"Mi hai rovinato la vita". Spara alla moglie e si uccide: orrore in strada a Torino
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Dramma questa mattina per le strade di Collegno, comune della città metropolitana di Torino: un uomo di 81 anni ha sparato alla propria moglie, per poi rivolgere l'arma contro se stesso. Nessuno dei due è sopravvissuto.

Gli spari per strada

Secondo quanto ricostruito sino ad ora, l'episodio si è verificato nel corso della mattinata di lunedì 19 agosto, intorno alle ore 11.00. La coppia aveve raggiunto la piazza dinanzi al municipio quando la situazione è degenerata. A un tratto l'81enne Francesco Longhitano ha estratto una pistola, puntandola contro la consorte, l'82enne Anna Lupo, e ha sparato. Alcuni testimoni l'avrebbero sentito urlare:"Mi hai rovinato la vita!".

Almeno tre i colpi di proiettile esplosi contro la compagna. Poi l'uomo ha puntato la pistola contro di sé, sparandosi alla gola. Una scena a dir poco agghiacciante che ha provocato panico e confusione fra gli altri passanti, che si sono allontanati per la paura di essere a loro volta colpiti. L'allarme è stato dato subito e sul posto si sono precipitati i carabinieri di Collegno e di Rivoli, successivamente supportati dal personale della Sis e della omicidi del Nucleo investigativo. A raggiungere la zona anche gli operatori sanitari del 118, che non hanno potuto fare nulla per Longhitano, trovato senza vita. Anna Lupo è stata invece trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale di Rivoli (Torino), dove i medici hanno fatto il possibile per salvarla, senza successo. La donna è deceduta intorno alle 13.00 di oggi a causa delle gravi ferite riportate al collo e all'addome.

Le indagini

Sul luogo del delitto, dove sono stati effettuati i primi rilievi, gli inquirenti hanno rinvenuto l'arma usata, rivelatasi essere una pistola Smith & Wesson illegalmente detenuta. Resta da capire che cosa abbia portato Francesco Longhitano ad agire in tal modo. Stando alle ultime informazioni riportate, l'81enne soffriva di depressione. La coppia viveva nelle vicinanze del Comune, e aveva raggiunto la piazza a piedi. Chi li conosce, ha raccontato agli investigatori di averli sentiti litigare nell'ultimo periodo.

"Ha sentito un colpo ed è corsa a vedere cosa fosse successo. Inizialmente ha pensato a un petardo. Mi ha chiamata subito, mi ha detto: 'Si sono sparati'. Era terrorizzata.

Dalla testimonianza della signora, l'uomo avrebbe sparato un primo colpo e poi avrebbe urlato alla moglie a terra: 'Alzati', prima di esplodere il secondo colpo", ha raccontato a La Stampa la figlia di una testimone oculare."A quel punto si è sparato alla gola ed è caduto a terra, la gente in piazza ha iniziato a scappare da tutte le parti", ha concluso.

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