Il padre di Saman verso l'estradizione: sarà processato per omicidio

Il padre di Saman Abbas verso Islamabad fra le "braccia" dell'Interpol: dovrebbe seguire l'estradizione in Italia in attesa del processo per omicidio

Il padre di Saman verso l'estradizione: sarà processato per omicidio

Ci sono quasi tutti gli accusati per il sequestro, l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Saman Abbas, giusto in tempo per il processo che inizierà a febbraio 2023. Ci sono quasi tutti perché, mentre il padre della 18enne è stato arrestato ieri sera in Pakistan, la madre risulta ancora a piede libero e latitante.

Shabbar Abbas sta venendo trasferito a Islamabad: lì lo attende la red notice dell’Interpol, che arriva in seguito al mandato di cattura internazionale. Dovrebbe essere notificata domani, mentre il mandato di cattura è il frutto delle indagini dei carabinieri e della procura di Reggio Emilia. Poi dovrebbe arrivare l’estradizione.

Inizialmente si era detto che Shabbar fosse stato fermato dalla polizia del Punjab a causa di una presunta frode ai danni di un connazionale. In realtà già ieri l’uomo era stato raggiunto in riscontro alla richiesta di arresto provvisorio ai fini estradizionali. Pare che l’uomo fosse solo e che non abbia opposto resistenza.

L’omicidio di Saman

Saman è scomparsa da Novellara nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021. Immediatamente dopo la scomparsa, Shabbar e la moglie, Nazia Shaheen hanno fatto ritorno a Charanwala, in Pakistan, adducendo problemi di salute di una congiunta. La coppia e altri parenti, nel momento in cui sono iniziate le ricerche della figlia, riferirono che Saman fosse fuggita in Belgio.

Chi ha continuato a cercarla è invece Saqib, il fidanzato della giovane, un connazionale residente nel Frusinate. A lui Saman aveva affidato il compito di rivolgersi alle forze dell’ordine italiane qualora non fosse riuscito a mettersi in contatto con lei per oltre 48 ore. La giovane si era opposta al matrimonio forzato con un cugino più vecchio di 10 anni: sognava invece di sposare Saqib, tanto che i due avevano già acquistato gli abiti per la cerimonia religiosa e progettavano di andare in Pakistan per le nozze.

Secondo gli inquirenti, stando ai filmati di sorveglianza dell’azienda agricola di Novellara in cui gli Abbas vivevano e lavoravano e alla testimonianza del fratellino di Saman, al momento in una comunità protetta in Italia, la ragazza sarebbe morta la notte della scomparsa, uccisa in una terribile congiura di famiglia. Sono queste le accuse da cui dovranno difendersi di fronte a una corte italiana Shabbar e i parenti.

In 5 a processo

Sono 5 i parenti di Saman rinviati a giudizio per il suo presunto assassinio. Ci sono i genitori, Shabbar e Nazia, ma ci sono anche uno zio, Danish Hasnain, ritenuto dagli inquirenti l’esecutore materiale del delitto, e due cugini, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Lo zio e i cugini sono già stati arrestati e si trovano in Italia, dove sono stati interrogati.

Solo Nazia ancora non si trova.

Un altro elemento mancante del processo è però il corpo di Saman, che nonostante le ricerche metodiche e capillari nei dintorni di Novellara e a più ampio raggio, non c’è.

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