
C'è un giallo che corre per le strade della Capitale e arriva fino al civico numero 22 di via del Governo Vecchio dove, il 4 aprile dello scorso anno, venne trovato il corpo senza vita del musicista 94enne Adolf Neumeier, stimato maestro del conservatorio Santa Cecilia. Il medico legale concluse che il noto professionista fosse deceduto a seguito di un incidente domestico: aveva le costole rotte e una ferita profonda sulla testa. Da qui la richiesta di archiviazione da parte della procura, poi accolta dal gip. Caso chiuso? Non per il cugino della vittima che, come anticipa il Corriere della Sera, sembra escludere l'ipotesi di una tragica fatalità e ora chiede di riaprire l'inchiesta.
Il sangue e la finestra aperta
Lo sfondo è quello di uno scenario macabro. A partire dalla scena del crimine che, ragionando nel campo delle ipotesi, suggerisce un epilogo violento per il musicista. Quando i carabinieri arrivano sul posto, quel tragico giorno di primavera, il 94enne giace riverso con il corpo in una pozza di sangue, mentre la testa è nascosta sotto il comodino. I militari notano un taglio sulla fronte, una ferita profonda e lunga. Come se qualcuno avesse spinto con insistenza l'uomo contro lo spigolo del comodino, fino a farlo morire. Accanto al cadavere ci sono tracce di vomito e una valigetta contente una pistola. La finestra della stanza è completamente spalancata, ma non ci sono segni evidenti di effrazione. È un giallo.
La vita misteriosa del musicista
Così com'è un mistero la vita privata di Nuemeier. Di lui si sa solo che arriva in Italia dalla Germania, assieme alla madre, durante i primi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Poco più che 15enne, inizia a frequentare una scuola di musica, diventando in breve tempo un eccellente percussionista. Poi la carriera da maestro al conservatorio di Santa Cecilia, dove resta fino al pensionamento, e la storia d'amore con un uomo più giovane di 30 anni. Quest'ultimo, dopo la rottura, decide di restare al suo fianco fino agli ultimi anni. Dei parenti tedeschi, invece, neanche l'ombra.
L'eredità milionaria
Fino a quando, pochi mesi fa, si fa avanti un cugino dalla Germania. Si tratta dell'erede legittimo del musicista che, peraltro, ha lasciato un patrimonio di 1,5 milioni di euro e altri risparmi in banca. L'uomo non condivide le conclusioni del medico legale riguardo all'incidente domestico, ma teme invece che il 94enne abbia ingaggiato una violenta colluttazione con qualcuno e sia morto sotto i colpi dell'aggressore.
Qualcuno che poi ha simulato una rapina, lasciando le finestre spalancate e la valigetta con la pistola accanto al cadavere. Al momento si tratta solo di uno scenario ipotetico, che sarà oggetto di valutazione da parte della procura. Ma chissà che non sia la strada giusta per arrivare alla verità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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