I punti chiave
Gli insulti, le urla e poi quei colpi di martello. Una tragedia familiare senza precedenti quella che si è consumata in una villetta di Soliera, nel Modenese, dove un uomo, Paolo Soncin, 68 anni, ha tentato di uccidere la moglie e il suocero salvo poi impiccarsi. I due feriti, soccorsi tempestivamente dagli operatori del 118, si trovano ricoverati in condizioni molto critiche all'ospedale di Boggiovara. Le indagini del caso sono condotte dai carabinieri del posto e coordinate dalla Procura di Modena.
L'orrore nella villetta
I fatti risalgono attorno alle ore 13 di ieri pomeriggio, martedì 17 gennaio. Stando a quanto riporta Il Messaggero, la tradegia si è consumata in una manciata di minuti, verosimilmente a seguito di una violentissima lite tra i coniugi. Il 68enne, tecnico presso un'azienda del Modenese, si è scagliato contro la moglie, 66 anni, e il suocero, di 85 anni, con un oggetto contundente. Forse, un martello. Dopo aver ridotto quasi in fin di vita le vittime, ha deciso di farla finita impiccandosi. Quando gli operatori del 118, allertati dai vicini di casa della coppia, sono giunti sul posto, l'aggressore era già morto. I due feriti, invece, erano riversi in un lago di sangue ma ancora vivi. Entrambi sono stati trasportati in codice rosso all'ospedale di Boggiovara in gravissime condizioni. In particolar modo l'anziano, le cui condizioni sono state definite "molto critiche".
La testimonianza dei vicini
La dinamica dell'accaduto è ancora da ricostruire. I vicini di casa dei coniugi Soncin hanno raccontato ai militari dell'Arma di aver sentito urla atroci, provenienti dalla villetta al civico 46 di via Marconi, pressapoco all'ora di pranzo. Allarmati dal trambusto - evidentemente il preludio della tragedia familiare - hanno allertato i carabinieri e il 118. Sul posto sono intervenuti anche gli specialisti della Scientifica che hanno perlustrato l'abitazione nel tentativo di requisire elementi utili alle indagini.
Il movente
Restano sconosciuti i motivi che avrebbero indotto Paolo Soncin ad armarsi contro la moglie e il suocero. Sulle prime, gli inquirenti hanno escluso il movente di tipo economico: pare che la coppia fosse economicante stabile né risultano questioni irrisolte legate a eventuali eredità o debiti. Probabilmente la lite, culminata con un'aggressione quasi mortale, sarebbe riconducibile a un possibile attrito tra coniugi per la presenza dell'anziano suocero nell'abitazione. Pare che l'85enne si fosse trasferito da qualche tempo a casa della coppia, circostanza non gradita al 68enne.
Fondamentali saranno le testimonianze delle due vittime che, però, versano ancora in gravi condizioni. La salma di Paolo Socin si trova ora nel reparto di medicina legale del Policlinico di Modena, a disposizione della magistratura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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