Costrette a ubriacarsi e violentate in casa: l'orrore dei due stranieri a Roma

Le vittime hanno 18 anni. I due presunti responsabili, sconosciuti alle giovani, sono stati fermati. Uno stava per fuggire all'estero

Costrette a ubriacarsi e violentate in casa: l'orrore dei due stranieri a Roma
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Sarebbero state costrette a ubriacarsi e poi violentate in casa da uno sconosciuto incontrato in strada e un amico di quest'ultimo. È accaduto in un'abitazione al civico 124 di via Torregrotta, nel quartiere della Borghesiana a Roma. Le vittime, secondo quanto apprende LaPresse, sono due ragazze di 18 anni, una residente a Palombara Sabina e l'altra di Viterbo. I due presunti aggressori, entrambi stranieri dell'Est Europa, sono stati arrestati. Uno stava per fuggire all'estero.

L'orrore sulle due ragazze

Le due ragazze sono state avvicinate da uno dei due indagati durante una passeggiata. Dopo aver scambiato quattro chiacchiere, lo sconosciuto le ha invitate a casa. Le 18enni, ingannate dai modi gentili e affabili, hanno accettato l'invito. Ma dopo aver messo piede nell'abitazione dell'uomo, l'incontro si è trasformato in un incubo. Ad attenderle c'era un altro ragazzo, amico del primo. I due uomini le avrebbero fatte dapprima ubriacare e poi, una volta separate, ne hanno stuprata una a turno. L'altra è riuscita a svincolarsi e chiamare il 112. Successivamente l'amica l'ha raggiunta in strada e, tra le lacrime, le ha raccontato cosa era successo. La giovane ha registrato lo sfogo con il telefonino e consegnato l'audio alla polizia.

L'arresto dei due stranieri

Giunte al pronto soccorso del Policlinico Casilino, le 18enni sono state visitate e medicate. In un caso, i medici hanno riscontrato ferite compatibili con un'aggressione sessuale, l'altra sarebbe stata palpeggiata. Le indagini lampo degli agenti del VI distretto di polizia del Casilino, coordinata dal pool di magistrati della procura di Roma specializzati in violenze sessuali, hanno consentito di indentificare a stretto giro i presunti responsabili dello stupro. Si tratta di un 26enne nato in Romania, Andrei Stefan M., e un uomo albanese di 47 anni, Adriatik V. Quest'ultimo stava per fuggire all'estero: gli agenti lo hanno rintracciato in un container di un deposito di automezzi al Casilino. Il gip ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere. Una delle vittime è affetta da una grave patologia, circostanza che per il giudice per le indagini preliminari costituisce un'aggravante.

Il precedente

Un episodio analogo si è verificato lo scorso aprile a Tor Bella Monaca. Una ragazza di 20 anni era stata abusata da due stranieri conosciuti su Instagram. I tre si erano incontrati per un aperitivo in un locale della zona, ma poi la serata aveva preso una piega diversa.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i due uomini l'avevano narcotizzata e quindi, con una scusa, condotta in un appartamento in zona Casilino, dove l'avevano stuprata a turno. La vittima era stata ritrovata in stato di semi incoscienza all'esterno di un bar dal fidanzato.

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