
Carabinieri e vigili del fuoco hanno interrotto le ricerche del corpo di Jhoanna Nataly Quintanilla, la babysitter di 40 anni uccisa il 25 gennaio dal compagno Pablo Gonzalez Rivas. La decisione che arriva a due settimane dall’inizio delle ricerche.
Rimane la speranza di trovare il corpo della donna nata in Ecuador, ma le ricerche sono complicate dalla difficoltà di delimitare un’area molto vasta con la presenza di corsi d’acqua. Anche perché gli inquirenti non credono alla versione dell’uomo, quando racconta di essersi liberato del cadavere nel pomeriggio del 25 gennaio gettandolo in un fosso in zona Cassano d’Adda. Il sospetto è che potrebbe averla invece buttata nel fiume, dove le correnti rendono difficile le ricerche. Il 48enne poi, che è in carcere, ha omesso di dire di essere uscito anche la stessa mattina e di essere andato nella zona della Martesana. Pure qui però le celle telefoniche e il percorso dell’auto non sono stati sufficienti, per ora, a restringere il campo.
Le analisi sul cellulare e il computer al contrario proseguono, come quelle sulle tracce nel monolocale di piazza dei Daini e sugli oggetti sequestrati. La Procura cerca elementi per capire se si sia trattato di un omicidio premeditato o di un incidente durante un gioco erotico, come sostiene l’indagato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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