C’è un lieto fine nella vicenda di B.C., 12enne scomparsa dal campo estivo di una casa famiglia a Tarquinia lo scorso 4 agosto. Nelle prime ore del pomeriggio, la ragazzina si è presentata spontaneamente alla stazione dei carabinieri della Cecchignola, poi raggiunta anche dalle forze dell’ordine di Viterbo che erano state al lavoro in questi giorni: la ragazza sta bene. Tuttavia ci sono delle indagini in corso e molto è stato scoperto in relazioni a questi giorni di blackout.
La giovanissima si sarebbe allontanata volontariamente - stando alla ricostruzione degli inquirenti - dopo il sequestro dello smartphone, il cui utilizzo è vietato in molte case famiglia. Era stata infatti avvistata salire su un bus con un trolley. Sarebbe stata ospitata a Roma, a casa di amici della madre si ipotizza, in zona Spinaceto. Immediatamente era partita la denuncia di scomparsa da parte della struttura che la ospitava, che subito dopo avrebbe allertato il padre Roberto. Poi, tra il 6 e il 7 agosto, si era diffusa la fake news del suo ritrovamento. Fino all’epilogo di oggi: un grande sospiro di sollievo per tutti. "Questa volta, per fortuna, è vero. Mia figlia è stata ritrovata”, ha commentato il padre all’Adnkronos.
La polizia postale e delle comunicazioni ha lavorato alacremente sullo smartphone della 12enne, rimasto nella casa famiglia e successivamente posto nelle mani degli inquirenti. In questo modo si è riusciti a risalire alla rete di amicizie che potrebbe aver ospitato la giovanissima, attraverso le analisi degli ultimi messaggi sui social network. B.C., una volta compreso che sarebbe stata trovata a brevissimo, si sarebbe così palesata spontaneamente.
La vicenda della scomparsa di B.C. pare essere collegata a una contesa tra i genitori. La 12enne era infatti affidata al padre. Nei giorni scorsi la madre aveva lanciato sui propri canali social dei messaggi sibillini: “Vi prego di proteggere mia figlia; dal padre, dalle forze dell'ordine, dai servizi sociali, dalla pa italiana. La verità non può più attendere. lo so di cosa parlo, pubblicherò le prove documentali e a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni, non potrete non raccogliere le mie istanze”, aveva scritto la donna su Facebook.
Questo post è stato tuttavia molto utile per gli inquirenti.
Un contatto della madre aveva infatti commentato spiegando che la giovane sarebbe stata online su Instagram, aggiungendo: “Ha detto che sta bene”. Polizia e carabinieri contribuiranno ora nell’assegnazione della ragazzina ad altra casa famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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