Strage di Paderno Dugnano, uomo entra in chiesa e interrompe i funerali

I funerali di Fabio, Daniela e Lorenzo sono stati celebrati dall'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Un sconosciuto ha interrotto la funzione: "Ho io la soluzione a questi omicidi"

Strage di Paderno Dugnano, uomo entra in chiesa e interrompe i funerali
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Grande commozione e partecipazione ai funerali delle tre vittime della strage familiare di Paderno Dugnano. I feretri di papà Fabio, mamma Daniela e del figlio minore della coppia, Lorenzo, sono stati accolti tra gli applausi all'ingresso della chiesa di Santa Maria Nascente, dove la famiglia abitava. Durante la cerimonia, officiata dall'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, un uomo ha tentato di prendere la parola, salendo pulpito, per proporre "la soluzione per questo tipo di omicidi". Lo sconosciuto è stato subito bloccato dai carabinieri e allontanato.

La frase di Jim Morrison e l'ultimo saluto alla famiglia

"Nessuna notte buia potrà impedire al sole di sorgere". Con questa nota citazione di Jim Morrison, riportata sui manifesti mortuari, Paderno Dugnano ha salutato Fabio, Daniela e Lorenzo, uccisi dal loro figlio e fratello, Riccardo,17 anni, in carcere con l'accusa di omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione. Prima che le porte della parrocchia si aprissero per accogliere tutte le persone venute a dare l'ultimo saluto alla famiglia, all'incirca un migliaio, i tre feretri sono stati portati all'interno per un momento di raccoglimento con i soli parenti delle vittime. In occasione delle esequie, il sindaco ha proclamato una giornata di lutto cittadino. Inoltre sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche ed esposte le bandiere a mezz'asta nelle sedi comunali e negli edifici pubblici. A mezzogiorno i cittadini sono stati invitati a osservare un minuto di silenzio "in segno di vicinanza al dolore dei familiari e per testimoniare il comune e profondo sentimento di cordoglio dell'intera comunità padernese".

L'omelia dell'arcivescovo Delpini

"Di fronte all'incomprensibile tragedia la parola del Signore ci aiuta a decifrare l'enigma e a raccogliere da Lorenzo, Daniela, Fabio il cantico della vita e della speranza giovane di un fratello, l'intensità dell'amore misterioso di una mamma e la responsabilità della parola vera di un papà", ha detto monsignor Mario Delpini durante l'omelia. L'audio della celebrazione è stato trasmesso anche all'esterno della chiesa, tramite un impianto di amplificazione predisposto dal Comune, per consentire a chi non è riuscito a entrare di partecipare al momento di preghiera.

Gli applausi e i palloncini azzurri

All'uscita dalla parrocchia i feretri sono stati accolti da un lungo applauso e poi da un brano di Morricone suonato da un allievo della banda musicale di Paderno Dugnano. Al termine dell'esecuzione e poco prima che i tre carri funebri proseguissero per il cimitero, sono stati liberati in cielo palloncini azzurri. Su uno di questi c'era un messaggio per il piccolo Lorenzo: "Ti voglio bene e non ti dimenticherò". "Che questa tragedia non cada nell'oblio. Non so spiegarmi e non ho minimamente la capacità per poterlo fare ma la cosa che dico è che non possiamo pensare che tra tre mesi tutti ci si dimentichi di questo fatto tranne la famiglia", ha detto il sindaco Ezio Casati al termine delle esequie.

E infine: "La politica deve farsi carico di un malessere che è generalizzato e che si è acuito dopo il Covid perché ha caratterizzato modi di vivere soprattutto dei giovani e tutti i dati ci dicono che sta crescendo il disagio".

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