"Giovedì sera ci vediamo e ti consumo di kiss". Sarebbero alcuni dei messaggi contenuti nei faldoni dell'inchiesta a carico di padre Andrea Melis, il prete arrestato a Genova con l'accusa di violenza sessuale su minore e tentata violenza aggravata lo scorso 2 agosto. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, il religioso sarebbe riuscito a circondarsi di sette ragazzini, in totale, di età compresa tra i 14 e 16 anni. Per tre di loro gli episodi sono formalmente contestati nell'ordinanza che dispone gli arresti domiciliari, mentre per gli altri sono in corso accertamenti. Per competenza territoriale, gli atti saranno trasmessi alla procura di Savona, da dove arriva la prima denuncia. Entro un paio di giorni sarà fissato anche l'interrogatorio davanti al gip per l'indagato.
I regali di padre Melis agli ex alunni
Alcuni dei minori coinvolti sono ex alunni della scuola d'infanzia ed elmentare Padre Assarotti, di cui padre Melis era il direttore e dove insegnava musica. Nell'ordinanza d'arresto, il giudice per le indagini preliminari Milena Catalano ricostruisce come il sarcerdote fosse riuscito a conquistare la fiducia dei ragazzini, tanto da "indurli a mentire ai loro familiari". Non solo. Li ricopriva di regali costosi: tute griffate, sigarette elettroniche, birre e soldi (in un caso risultano somme versate su una prepagata per un totale di 5000 euro). In cambio avrebbe preteso baci, carezze e massaggi. Ovviamente, con la promessa di non rivelare nulla ai rispettivi genitori o confidarsi con qualche adulto.
I sospetti dei genitori e le chat
Tuttavia sembra che alcuni genitori si fossero insospettiti. Sospetti che sono diventati certezze (o presunte tali) quando, controllando gli smartphone dei propri figli, si sono imbattuti in alcune chat dal contenuto ambiguo. Una delle madri sentite dai carabinieri, nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm Federico Panichi, ha raccontato di aver trovato una conversazione in cui "padre Andrea faceva apprezzamenti inopportuni al fisico" del figlio. "Che fighetto... sarai un rubacuori", scriveva il sacerdote commentando la foto dell'adolescente. In un audio avrebbe fatto riferimento ad alcuni "bacini".
L'sms di un ragazzino al prete: "Sanno che sei un pedofilo"
L'episodio più grave riguarda un ex chirichetto, all'epoca 14enne, con cui padre Melis avrebbe intrattenuto una relazione intima per tre anni (dal 2021 al 2024). La denuncia sarebbe partita a seguito di un sms trovato dai genitori sul cellullare del figlio: "Giovedì sera ti consumo di kiss... Non ne posso più", le parole del religioso al giovane. Dalle testimonianze raccolte dalla Procura emerge altresì come l'indagato assumeva un atteggiamento lezioso nei confronti degli alunni che disertavano gli incontri. "Non insisto ma mi piacerebbe stare con te e...
coccole, chiacchierata... Fammi sapere che mi organizzo", avrebbe scritto. Uno dei ragazzini, stanco attenzioni morbose del prete, lo aveva messo in guardia: "Sanno che sei un pedofilo, verranno a cercarti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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