"Un'intesa fortissima". Depositato in procura il carteggio tra Lilly e l'amico speciale

Depositate in procura le chat tra Liliana Resinovich e Claudio Sterpin: “Vanno a demolire l’ipotesi del suicidio”

Screen Quarto Grado
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Si allontana sempre più - o almeno questa è la percezione mediatica - la pista del suicidio dal caso di Liliana Resinovich. Come sempre la procura di Trieste lavora nel più stretto riserbo, ma sia in base ad alcuni dettagli della prima ora sia da indiscrezioni non ancora confermate sulle nuove indagini circolano due ipotesi: l'omicidio, su cui sta investigando anche la procura, oppure aggressione e occultamento di cadavere.

Lilly scomparve da Trieste la mattina del 14 dicembre 2021. L’amico speciale Claudio Sterpin, che ha sempre sostenuto avere una relazione con la donna dopo essere rimasto vedovo, ha spiegato in più occasioni che Liliana sarebbe stata in procinto, in quei giorni, di lasciare il marito per vivere finalmente la loro storia alla luce del sole. La donna è stata ritrovata senza vita tre settimane più tardi nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico triestino e la procura ha indagato inizialmente per suicidio, arrivando a chiedere l’archiviazione. Le indagini sono riprese tuttavia a seguito dell’opposizione dei familiari, che non hanno mai creduto al suicidio della loro parente.

E ora, attraverso la consulente Gabriella Marano e l’avvocato Nicodemo Gentile, il fratello di Lilly, Sergio Resinovich, ha fatto depositare una memoria che contiene un intenso scambio di messaggi, quasi 600, inviati tra il 17 novembre 2020 e il giorno della scomparsa, da Liliana e Claudio e viceversa. I messaggi sono stati recuperati grazie al consulente Francesco Zorzi.

Questo speciale carteggio digitale è stato mostrato in esclusiva a Quarto Grado e contiene parole in dialetto o piene di codici crittografici. Per esempio la lettera A corrisponde al numero 1, mentre la C corrisponde al 3: quindi il numero 13 significa “amore caro”. “Tra Liliana e Claudio Sterpin c’era un’intesa fortissima. C’era tenerezza, c’era dedizione, c’era premura, c’era un progetto già costruito, progetto già definito”, ha illustrato l’avvocato Gentile.

Il 19 agosto 2021, mentre Lilly è in vacanza in Grecia con il marito Sebastiano Visintin - che ha sempre smentito la possibilità di una relazione extraconiugale della moglie - scrive a Claudio: “Buonanotte caro amore. Spero di vederti di nuovo. Io tengo duro caro amore”. E il giorno dopo riceve questa risposta: “Già mi manchi. E pensare che sei lontana aumenta il senso di angoscia. Caro mio amore caro”.

Il carteggio contiene accenni alle lenzuola da comprare quando Liliana e Claudio sarebbero andati a vivere insieme, premure sul meteo e frasi romantiche. Come quelle che scrive Claudio il 7 dicembre 2021: “Guarda, c’è la musica del tango caro amore mio, un vero spettacolo, quasi come quello che sento per te quando so che tu sei sola caro amore mio”. Talvolta parlano di Sebastiano, indicandolo come “omo”. “Spesso i due si chiedevano in codice, come facevano sempre, se il marito fosse in casa o meno per cercare di contattarsi”, ha aggiunto Gentile.

Ma c’è un messaggio che potrebbe avere un’importanza chiave ai fini delle indagini. È quello inviato da Lilly a Claudio alle 18.06 del 13 dicembre 2021, il giorno prima di scomparire: “Ok, sono tenace. Finirà amore caro”.

Per Gentile, tutto questo va “a demolire quanto sostenuto dalla procura e cioè che Lilly si trovava in mezzo a due uomini dalla forte personalità, che l’avevano stretta e quindi ha deciso di suicidarsi”. Non ci sarebbe stato nessun “imbuto emotivo” quindi, tale da spingere Lilly a togliersi la vita, anzi questa sarebbe la documentazione relativa a progetti futuri.

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