"Vieni, ti accompagno a casa". E lo straniero violenta la ragazza

I carabinieri di Firenze hanno arrestato nelle scorse ore un ventottenne straniero: è accusato di aver violentato una giovane che stava rincasando dopo una serata in discoteca, rubandole poi il telefono per evitare che chiamasse i soccorsi

"Vieni, ti accompagno a casa". E lo straniero violenta la ragazza

Aveva avvicinato, con un pretesto, una venticinquenne reduce da una serata di bevute in discoteca. Solo che, invece di aiutarla, l'avrebbe portata in un cantiere e ne avrebbe abusato sessualmente a più riprese. Non contento, le avrebbe poi sottratto il telefono e si sarebbe dileguato approfittando dell'oscurità. Protagonista della vicenda è un uomo di 28 anni originario del Gambia, arrestato nelle scorse ore dai carabinieri. E adesso dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina, per un episodio svoltosi a Firenze il mese scorso. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, i fatti si sarebbero svolti in pieno centro storico, nella primissima mattinata dello scorso 11 dicembre.

La giovane stava rincasando intorno alle 4 del mattino, dopo aver trascorso la sera precedente in compagnia della propria comitiva di amici tra i vari locali del centro. Lo straniero, notandola procedere a stento a causa dei drink alcolici consumati nel corso della nottata, si sarebbe offerto di accompagnarla al proprio alloggio. Invece, approfittando dell'assenza di testimoni, l'avrebbe portata con la forza in via Tornabuoni, nell'area delimitata da un cantiere. E lì, nascosto dall'arrivo di eventuali passanti, l'avrebbe violentata più volte, nonostante le urla e i tentativi della vittima di sottrarsi al suo aggressore. Una volta terminato il rapporto, lo straniero le avrebbe requisito il cellulare, per essere sicuro che non potesse chiedere aiuto. E si sarebbe quindi dileguato a piedi, facendo perdere le proprie tracce. La ragazza, in stato d'incoscienza ed ancora tramortita per quel che aveva subìto, si è vista costretta a ricorrere alle cure dei sanitari, dopo esser stata trasportata all'ospedale di Careggi.

Dopo esser stata curata ha poi sporto denuncia, fornendo alle forze dell'ordine la propria versione ed un identikit dell'uomo. I militari dell'Arma hanno poi passato al setaccio i filmati girati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza, alla ricerca di indizi utili per risalire all'identità dello stupratore. E tutte le prove hanno portato al giovane africano, risultato peraltro già noto alle autorità a causa di alcuni precedenti. E quando gli operatori lo hanno rintracciato alle Cascine, ad oltre un mese di distanza dall'accaduto, per lui sono scattate le manette in attesa del probabile processo.

Non si tratta del primo caso di stupro, nel capoluogo toscano: sulla base di quanto riportato dalle cronache locali, episodi analoghi sarebbero avvenuti anche negli scorsi mesi, soprattutto in centro. E non è forse un caso il fatto che i residenti stiano da tempo chiedendo una "stretta" sulla sicurezza al sindaco Pd Dario Nardella.

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