L'abuso choc a Viterbo: sudamericana di 30 anni sequestrata e violentata per due giorni

Arrivata in città per incontrare un'amica, fuori dalla stazione due uomini l'avrebbero costretta a salire sulla loro auto per portarla in un appartamento dove avrebbe subito le violenze

L'abuso choc a Viterbo: sudamericana di 30 anni sequestrata e violentata per due giorni
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Ricorda Arancia Meccanica, la celebre pellicola di Stanley Kubrick, il racconto da brividi di una donna sudamericana, di circa 30 anni, che ieri si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo. La donna, in stato di choc, ha raccontato ai medici e alle forze dell'ordine di essere stata sequestrata e poi stuprata per due giorni da due sconosciuti, forse di nazionalità straniera.

Secondo quanto riferito dalla stessa vittima agli inquirenti, la donna martedì aveva raggiunto in treno la città a nord del Lazio da un’altra regione del Centro Italia, per trascorrere qualche giorno con un’amica, che avrebbe dovuto ospitarla e che però non ha mai incontrato. Una volta uscita dalla stazione di Porta Fiorentina, infatti, sarebbe stata avvicinata da due uomini che l’avrebbero obbligata a salire su un’auto di grossa cilindrata. I malviventi l’avrebbero poi portata in un appartamento del centro, dove l’avrebbero costretta a subire violenze e abusi sessuali per circa 48 ore.

Ieri, approfittando dell’assenza dei due, sarebbe riuscita a fuggire in strada, seminuda, in stato di choc e con vari segni di violenza sul corpo, per chiedere aiuto ad alcuni passanti.

Trasportata in ambulanza in ospedale, dove si trova ancora ricoverata, è stata interrogata dai carabinieri della compagnia della città dei Papi, che stanno svolgendo gli accertamenti del caso, per cercare di ricostruire i fatti.

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