Trovata l'intesa per i rinnovi dei consigli di amministrazione delle grandi partecipate del Tesoro. Dopo un negoziato durato tre mesi, a breve saranno svelate le identità dei veritici delle sette maggiori aziende in questione: Enel, Eni, Leonardo, Poste Italiane, Terna, Mps, Enav. Ma i nomi sembrano già essere chiari.
Nonostate la crisi che si è aperta tra alleati di governo sui nomi, dovrebbe essere confermata l'intesa raggiunta la scorsa settimana sulle figure apicali delle controllate pubbliche, come riporta Repubblica. Ecco quindi i nomi.
Terzo mandato per l'ad Claudio Descalzi all'Eni. Ai 5 Stelle sarebbe piaciuto metterlo alla porta, ma per il Pd Descalzi è intoccabile. Alla presidenza la docente di diritto commerciale ex consigliere di Tim e nel cda del Fatto Quotidiano Lucia Calvosa (scelta dai M5S).
Per quanto riguarda Enel si profila la conferma di Francesco Starace come ad per un terzo mandato (il manager fu nominato dal governo Renzi nel 2014), con alla presidenza l'arrivo dell'avvocato milanese di Rccd Michele Crisostomo (di nomina M5S).
Secondo mandato da ad per Alessandro Profumo al colosso della difesa Leonardo (la prima nomina risale al governo Gentiloni nel 2017) e nuovo presidente il direttore dell'Aise Luciano Carta (nomina in capo a M5S).
Non cambiano i vertici di Poste Italiane, dove Matteo Del Fante resta capoazienda (prima nomina governo di Gentiloni nel 2017: ma tre anni prima il governo Renzi lo aveva messo a capo di Terna), e Maria Bianca Farina confermata presidente (prima nomina governo Gentiloni 2017).
Per la rete di Terna, nuovo ad sarà il capo dell'Acea romana Stefano Donnarumma (di nomina M5S), menre il nuovo presidente sarà Valentina Bosetti, docente della Bocconi scelta dal centrosinistra.
Al Monte dei Paschi in arrivo l'ex banchiere di Capitalia e poi di Carige Guido Bastianini (voluto dal M5S), affiancato alla presidenza da Patrizia Grieco, che lascerà l'Enel dove l'aveva nominata il Pd.
Grandi cambiamento invece per la società controllore dei voli civili Enav. Il nuovo ad sarà Paolo Simioni, uscente capoazienda dell'Atac (nomina M5S), mentre presidente sarà Francesca Isgrò (voluta dal Pd).
"Da questa vicenda di nomine" sulle partecipate statali, "io esco come il vincitore morale, pur non avendo partecipato", ha commentato Matteo Renzi ospite all'Aria che tira su La7.
"Le persone che noi avevamo individuato sei anni fa e tre anni fa, sono talmente brave da essere confermate senza che nemmeno io abbia dovuto votare per loro", ha aggiunto rispondendo poi a chi ha criticato la decisione di occuparsi di nomine durante l'emergenza coronavirus: "Bisognava non farle adesso? Capisco, ma se non si fanno ora le borse crollano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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