Aggredisce i carabinieri con un martello e loro gli concedono una pizza al prosciutto

Protagonista dell'episodio un anziano alcamese il quale, non gradendo la visita dei militari nella sua abitazione li ha aggrediti e minacciati con un martello, una volta in camera di sicurezza ha espresso il desiderio di una pizza tra le lacrime ed è stato accontentato

Aggredisce i carabinieri con un martello e loro gli concedono una pizza al prosciutto

Aggredisce i carabinieri, li minaccia con un martello, viene arrestato e loro gli concedono una pizza al prosciutto su richiesta. Siamo ad Alcamo, in provincia di Trapani e la storia che, all’inizio ha dei connotati del tutto violenti e per nulla giustificabili, trova un risvolto finale a sorpresa del tutto inaspettato.

Tutto ha avuto inizio ieri mattino, quando i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Alcamo si sono recati nell’abitazione di Gaspare Garaci, 71enne del luogo, per l’espletamento di alcune formalità. L’alcamese era già un volto noto alle forze dell’ordine per via di alcuni precedenti penali che gravano a suo carico. Ebbene, ieri i militari sono andati nella sua casa per notificargli un "verbale di identificazione, elezione di domicilio, nomina del difensore ed informazione di garanzia", emesso dalla procura di Trapani per uno dei procedimenti penali che lo vedono coinvolto.

Appena Faraci ha capito il motivo della presenza dei militari dell’Arma nella sua abitazione è andato in escandescenza scatenando tutta la furia che era in se. Ha dapprima iniziato con le offese indirizzate ai carabinieri, ha anche stracciato e buttato in aria tutta la documentazione della quale gli uomini in divisa erano in possesso per poi gesticolare nei loro confronti in modo sempre più agitato. Pochi minuti dopo l’uomo è passato all’azione manifestando il proprio disprezzo e la disapprovazione per tutto quello che gli veniva riferito.

Per imporre la propria "autorità l’alcamese non ha esitato ad aggredire fisicamente i carabinieri che stavano semplicemente svolgendo le loro funzioni: li ha malmenati con calci e pugni e, per essere più convincente ha preso un martello tra le mani per colpirli. Fortunatamente i militari sono a conoscenza di tutte quelle mosse di difesa personale da attuare in caso di necessità e, seppur con diverse difficoltà, hanno avuto la meglio sull’aggressore. Gaspare Garaci è stato dunque condotto in caserma per le formalità di rito che precedono l’arresto. Su di lui grava il reato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e distruzione di atti.

Espletate le procedure del caso, Geraci è stato condotto nelle camere di sicurezza del comando della compagnia di Alcamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di rito direttissimo.

Qui la sorpresa: l’arrestato durante la compilazione degli atti di rito ha iniziato a piangere chiedendo scusa ai carabinieri e, invocando il perdono ha avanzato la richiesta di poter cenare con una pizza al prosciutto. Visto il suo atteggiamento finale e, visto il periodo vicino al Natale, il comandante di stazione ha accolto la richiesta concedendogli il pasto desiderato.

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