Brutale aggressione con stupro in provincia di Reggio Emilia, una vicenda in seguito alla quale sono finiti in manette cinque individui (quattro uomini ed una donna) tutti di origini nordafricane: dovranno ora rispondere a diverso titolo delle accuse di lesioni aggravate, sequestro di persona, violenza privata e violenza sessuale.
La coppia aggredita (entrambe le vittime sono di nazionalità marocchina) è stata fermata in auto da due scooter su cui si trovavano gli assalitori i quali, dopo aver arrestato la corsa del veicolo, si sono scagliati contro i loro obiettivi. Un pestaggio in piena regola, con pugni e calci, a cui hanno fatto seguito anche delle coltellate. L'uomo, un 34enne residente a Sorbolo di Parma, è stato abbandonato sul ciglio della strada in un lago di sangue mentre la compagna di 37 anni è stata letteralmente trascinata fino ad una vigna e poi stuprata all'interno di un edificio nelle immediate vicinanze.
A causa di questo efferato crimine, i carabinieri di Correggio e Novellara, con la preziosa collaborazione dei colleghi del reparto operativo di Reggio e di Guastalla, hanno fatto scattare le manette ai polsi dei cinque responsabili. Si tratta, per la precisione, dei due clandestini Mustapjha Fadli e Rafik Fadli (rispettivamente di 29 e 24 anni, entrambi residenti a Correggio), del 26enne residente a Noceto di Parma Abdeljabar Lahoudigad, del 43enne abitante di Sant'Ilario Mohamed Benabbou e della 25enne di Montichiari (provincia di Brescia) Ghizlane Hassouni.
Le indagini per risalire alle motivazioni alla base di un'aggressione di tale violenza sono tuttora in corso. Parrebbe accertato, tuttavia, il fatto che entrambe le vittime conoscessero gli assalitori. A causa delle lesioni riportate, i due feriti sono stati condotti dapprima all'ospedale di Guastalla (provincia di Reggio Emilia) e quindi trasferiti e ricoverati al Maggiore di Parma.
Secondo le ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, la banda sarebbe entrata in azione intorno alle ore 23:30 di ieri, lunedì 2 novembre: i nordafricani avrebbero raggiunto le due vittime all'altezza di via Frassinara (tra Novellara e Correggio) a bordo di due motocicli Dopo aver bloccato il mezzo a bordo del quale si trovavano i marocchini, sarebbe scattato il pestaggio. Prima calci e pugni, poi coltellate inferte al volto ed alle gambe di entrambi. Dopo aver abbandonato l'uomo a terra sul posto, gli aggressori hanno obbligato la compagna a salire a bordo di uno dei due scooter per raggiungere una casa nelle vicinanze di una vigna. Ad attenderla la 25enne Ghizlane Hassouni la quale, unitamente ai 4 complici avrebbe partecipato attivamente alle violenze nei confronti della marocchina.
Le grida disperate della donna hanno attirato l'attenzione di un passante, grazie al quale è potuto scattare l'allarme: giunti all'altezza di via Canolo, i militari dell'Arma sono riusciti ad agire in tempo per
bloccare tutti i responsabili: nell'edificio, a riprova ulteriore delle violenze, sono stati rinvenuti abiti intrisi di sangue della donna ed oggetti di sua proprietà, oltre che coltelli e strumenti usati durante le sevizie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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