Dopo la pizza al coronavirus dei francesi, la mappa della Cnn degli americani che ritrae l'Italia come focolaio mondiale del Covid-19, ecco la battuta inopportuna di Ai Weiwei, che su Instagram si è divertito a scrivere: "Coronavirus is like pasta, the chinese invented it but the italians will spread it all over the world". Che tradotto significa: "Il coronavirus è come la pasta: i cinesi l'hanno inventata, ma gli italiani la diffonderanno in tutto il mondo". "Grazie", ma anche in questo caso non ce ne era proprio il bisogno di fare "satira", specialmente da un personaggio noto e importante nel mondo, non solo in Cina (da dove il coronavirus si è diffuso) e dal quale ci si aspetterebbe ben altro che spiccia ironia.
Designer, architetto e regista, Ai Weiwei firma la regia della Turandot di Puccini la cui messa in scena all'Opera di Roma è stata sospesa proprio a causa dell'epidemia-pandemia da coronavirus. Sulla sua pagina social, l'archistar ha postato anche un'animazione con immagini di virus e la musica della morte di Liù nella Turandot.
Una battuta infelice che non è passata inosservata: difficile, se non impossibile, sarebbe stato il contrario. Decine, anzi centinaia, i messaggi di italiani e non che rimproverano l'artista per il suo brutto scivolone. Sotto il post, infatti, la protesta monta: "Non è affatto divertente", "Con tutto il rispetto, non vedo come si possa scherzare su un argomento come questo. Le persone sono malate, le persone stanno morendo…". E c'è anche qualcuno che tira fuori l'orgoglio culinario italico: "La pasta non sono i noodles…", "Un attimo, giusto per essere chiari: i cinesi non hanno inventato la pasta". E anche qualcun altro che passa direttamente agli insulti senza farsi troppe remore"Che imbecille", "Ma vaffanc…", giusto per citarne qualcuno che si è scagliato contro Ai Weiwei.
Dura presa di posizione anche da parte di Fratelli d'Italia, che per bocca del capogruppo in commissione Cultura Federico Mollicone ha dichiarato: "Pretendiamo scuse immediate da parte di Ai Weiwei, regista della Turandot che sarebbe dovuta andare in scena all'Opera di Roma e ora rinviata, per il post su Instagram che ironizza, con cattivo gusto, sulla situazione del
coronavirus in Italia". Il responsabile Cultura di FdI ha infine aggiunto: "La mappa del contagio continua ad ampliarsi e sono in gioco delle vite. Riteniamo l'uscita del regista fuori luogo e inopportuna".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.