Allarme per la bambola "spia". La Germania chiede di distruggerla

Cayla è dotato di accesso a internet. Ora i tedeschi chiedono ai genitori di intervenire

Allarme per la bambola "spia". La Germania chiede di distruggerla

Vanno ritirati dal mercato, tutti, gli esemplari della bambola Cayla venduti in Germania. Perché quel giocattolo per bambini preoccupa e non poco il Paese della Mekel. Perché è interattiva e connessa a internet, e fa temere non poco per la privacy dei piccoli utenti.

"Oggetti con telecamere e registratori nascosti che possono trasmettere dati mettono in pericolo la sfera privata delle persone. Questo accade anche per i giocattoli", accusa Jochen Homann, presidente della Bundesnetzagentur, l'agenzia che regola il mercato tedesco.

Per questo ha chiesto a tutti i genitori di bambini che posseggono la bambola, prodotta negli Stati Uniti, di distruggerla, promettendo anche di lavorare a test su altri giochi interattivi, per

capire se sia il caso di ritirarli dal mercato, dopo che già a novembre le associazioni dei consumatori europee avevano lanciato "l'allarme Cayla", evidenziando un rischio hackeraggio per i giochi, dovuto alla loro possibilità di agganciarsi alla rete.

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