Scatta l'allarme: "Attacchi informatici in Italia dalla Russia"

"Massima attenzione alla posta elettronica, all'antivirus, ai siti esposti verso l'esterno. Purtroppo, anche queste, sono azioni di guerra", fanno sapere gli esperti della cybersicurezza nazionale

Scatta l'allarme: "Attacchi informatici in Italia dalla Russia"

Se da una parte il gruppo di hackers Anonymous rivendica l'attacco al sito internet dei servizi di sicurezza russi Fsb.ru, ora irraggiungibile, dall'altro comincia a diffondersi in Italia l'allarme per possibili attacchi informatici nel nostro paese.

Secondo l'Agenzia nazionale per la cybersicurezza, infatti, non sarebbero da escludere cyber attacchi provenienti dalla Russia e da altri paesi orientali. Ma per quale ragione il nostro Paese dovrebbe finire nel mirino? La questione non è chiara. Il Csirt, ossia il Computer Security Incident Response Team dell'Agenzia che monitora la situazione 24 ore su 24, ha tuttavia emesso un preallarme per la giornata di domani, domenica 6 marzo. L'allarme sarebbe partito in seguito a delle informazioni ricevute dal team. A richiare, secondo gli esperti del settore, ci sarebbero tutti quei portali collegati agli aiuti umanitari, ma non si escludono attacchi anche nei confronti di enti governativi e servizi sanitari.

Da questa sera, dunque, "sono attesi attacchi informatici provenienti dalla Russia e da paesi orientali indirizzati su vasta scala anche verso l'Italia, probabilmente in virtù degli aiuti umanitari che si stanno ponendo in essere", si legge nella comunicazione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), come riportato dalle principali agenzie di stampa. "Aziende sanitarie ed ospedaliere, purtroppo, sono un obiettivo molto sensibile".

L'Agenzia, dunque, invita tutti gli enti a prestare la massima attenzione al fenomeno, alzando al massimo i livelli di sicurezza. Importante anche chiedere ad eventuali referenti aziendali e ai fornitori di prestare la medesima attenzione, monitorando in tempo reale i loro sistemi di sicurezza. "Massima attenzione alla posta elettronica, all'antivirus, ai siti esposti verso l'esterno. Purtroppo, anche queste, sono azioni di guerra", raccomandano da Acn.

Già dallo scorso febbraio, in relazione a quanto stava accadendo in Ucraina, il Csirt nazionale aveva dato indicazione di incrementare le difese ai sistemi per "l’acuirsi delle attività malevole nello

spazio cibernetico". Il premier Mario Draghi aveva risposto facendo attivare uno specifico nucleo per la cybersicurezza allo scopo di condividere le informazioni raccolte con un tavolo permanente dedicato alla crisi attuale.

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