Le città e le scuole d'Italia invase da sostanze di pessima qualità e vendute, peraltro, a pochissimi euro. L'allarme lo dà la polizia, che invita i genitori a prestare attenzione ai propri figli. Perché i giovanissimi potrebbero imbattersi nei pusher dell'eroina che stanno assaltando gli istituti scolastici, da Nord a Sud.
Una piaga grave e preoccupante sulla quale fa luce un'inchiesta di Repubblica, che racconta come con appena cinque o dieci euro i teenager riescano ad acquistare le dosi di eroina da fumare o qualche pasticca di ecstasy, oltre a Lsd, fumo ed erba. Oppure il cosiddetto Cobret, ovvero gli scarti dell'eroina, o ancora l'ossicodone, un potentissimo oppiaceo.
Andrea Olivadesi, vice questore aggiunto della Polizia, avverte: "Un fiume di sostanze a bassissimo costo e di pessima qualità ha invaso il mercato, per conquistare il target dei più piccoli". E aggiunge: "Si tratta di un business gestito in gran parte dai clan nigeriani […] Ma il dato più allarmante, come abbiamo visto dai sequestri tra i pusher davanti alle scuole, è la varietà di droghe: gli spacciatori propongono ai ragazzini qualunque cosa: erba sintetica, hashish, ma anche pasticche o eroina da fumare".
Alla sua voce si aggiunge quella di una madre di un ragazzo che frequenta una scuola del centro di Roma: "Quando quell' ispettore mi ha raccontato cosa accade davanti alla scuola di mio figlio, tredici anni, ho sentito il gelo nel sangue. Ai ragazzini che comprano hashish, gli spacciatori, dopo un po', cominciano a regalare palline di eroina.
Per iniziarli alla dipendenza. E renderli clienti, cioè tossici a nemmeno quattordici anni".Non può dunque essere un caso se i minorenni in cura nei Servizi per le tossicodipendenze sono raddoppiati negli ultimi cinque anni.
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