L’Alto Commissariato della Nazioni Unite per i rifugiati ci bacchetta. L’organo dell’Onu ha presentato quest’oggi – in occasione di un convegno organizzato con la Commissione Diritti Umani del Senato presso la Biblioteca Giovanni Spadolini di Palazzo Madama – un documento di raccomandazione che contiene diverse proposte di riforma del Sistema di Asilo Italiano, fondato su una normativa ancora da puntellare.
Quali sforzi ci chiede l’UNHCR? La creazione di un sistema d’asilo che riesca a coniugare – in più ampio quadro di un’armonizzazione a livello Europeo – la tutela dei richiedenti rifugio e dei beneficiari di protezione con le esigenze di efficienza e qualità delle procedure di esame delle domande e dell’accoglienza, andando così a riempire le lacune e i vuoti normativi.
Rispetto alle vigenti procedure per il riconoscimento della protezione internazionale, l'United Nations High Commissioner for Refugees ritiene che si possano ottenere miglioramenti attraverso la creazione di un organismo ad hoc, dedicato proprio all'analisi delle domande di protezione internazionale e composto da personale specializzato, con competenze e formazione specifiche.
E, ancora, l'UNHCR considera vitale e necessario incrementare le misure del sistema d’accoglienza. Il primo passo da compiere, nelle sue intenzioni, deve essere il superamento del modello dei grandi centri collettivi per rafforzare, invece, quello dell'accoglienza diffusa.
In secondo luogo, sarebbe cosa utile l’istituzione di un sistema di monitoraggio che operi in un contesto di politica organica. Così facendo, sostiene l’organizzazione, si riuscirebbe a introdurre ficcanti misure di governance e di pianificazione delle esigenze di accoglienza degli immigrati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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