Nelle coppie dello stesso sesso la violenza domestica è una realtà molto più frequente che nelle coppie eterosessuali. A dirlo è una ricerca della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago. Una quota tra il 25 e il 75 per cento di gay, lesbiche e bisessuali ha subito violenze domestiche nel corso della sua vita. Questo dato a fronte di una quota del 22 per cento per quanto riguarda le donne e del sette se si parla di uomini, dati del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti alla mano.
Gli studiosi non riescono a trovare una causa a questi dati allarmanti. Un ipotesi avanzata da alcuni medici trova nello stress la causa della maggiore violenza domestica che subisce la categoria. La difficoltà di vivere in una società non sempre matura quando si parla di rispetto e tolleranza, l'appartenere a una minoranza sessuale, porta spesso a un senso di costante malessere e insoddisfazione che può trovare la sua valvola di sfogo sul partner.
Secondo Richard Carroll, psicologo presso la Northwestern University, tra gli autori dello studio 4671058654785px;">"Una relazione omosessuale porta con sè delle vulnerabilità. La teoria è che i fattori di stress supplementari possono portare maggiore tensione, la quale conduce ad un aumento della violenza o degli abusi".
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