"Gli Anni '70 sono stati anni brutti per la democrazia italiana, con gli anni di piombo, le brigate rosse e nere. Ma i metodi di oggi legati alla violenza sono gli stessi di allora: sostanzialmente fascisti, per non dire di peggio". Lo ha dichiarato a La Stampa il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Il ministro ha lanciato l’allarme sugli scontri esplosi giovedì a Torino durante il corteo antifascista organizzato dai centri sociali contro CasaPound.
Nel corso degli scontri tra forze dell'ordine e antagonisti nel capoluogo piemontese, i militanti antifascisti non si sono "solo" fronteggiati con carabinieri e poliziotti, ma hanno lanciato contro gli agenti bombe carta imbottite di chiodi e cocci. E nel mezzo degli scontri è rimasto ferito a una gamba il poliziotto Luca Cellamare. "Ci sono forze politiche come il Pd che sono in allerta ma altre considerano il fenomeno quasi un fatto da giustificare a causa della variabile nuova di oggi: l’immigrazione", ha dichiarato il ministro.
"Sottovalutare queste situazioni è pericoloso - ha affermato Padoan -.
Il fatto è ci sono manifestazioni nuove di questo fenomeno. Oggi sono in molti che si dichiarano fascisti e nazisti". Intanto il Viminale ha promesso che "non ci saranno sconti per i violenti" e ha chiesto alle forze politiche di abbassare i toni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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