La ricorderemo come la campagna elettorale più sgrammaticata della storia. Dalla battaglia titanica tra il leader grillino, Luigi Di Maio, e il congiuntivo, agli scivoloni di Matteo Renzi ("scusi, mi facci parlare"), l’avversario più temuto dai candidati premier è la lingua italiana.
Non che con la geografia vada meglio. Dopo aver confuso il Cile con il Venezuela il candidato premier del Movimento 5 Stelle ci è caduto di nuovo, spostando la latitudine di Città del Messico qualche migliaio di chilometri più a sud e collocando la sindaca Virginia Raggi, assente da Roma per impegni istituzionali nel Paese centroamericano, in Brasile. Chissà che faccia avranno fatto i “professori” della sua squadra di governo.
Ma è sotto pressione che i grillini danno il meglio di sé. E allora succede che l’informativa del Campidoglio sull’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile, si riempia di strafalcioni. Ieri l’Ufficio Extradipartimentale Politiche della Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Roma ha avvertito tutte le strutture capitoline operative e di supporto che dalla serata di “mercoledì 28 'febbreaio' 2018” si prevedono su tutta la regione “deboli precipitazioni, nevose fino a quota di pianura e con possibile ‘formazzione’ di ghiaccio al suolo”.
Se si sia trattato di errori di battitura o di scarsa conoscenza delle regole grammaticali non lo sapremo mai.
Fatto sta che, pur con due zeta al posto di una, la previsione si è rivelata veritiera: dalla serata di ieri alle 8 di questa mattina i Vigili del Fuoco hanno effettuato almeno 120 interventi nel territorio della Capitale per alberi pericolanti, presenza di ghiaccio sulle strade e caduta di cornicioni. Nell'80 per cento dei casi l'assistenza dei Vigili del Fuoco si è resa necessaria a causa delle avverse condizioni meteo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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