All'Hotel Rigopiano "offrivano sconti per far restare i clienti"

L'ultimo ospite ad aver lasciato l'Hotel Rigopiano prima della tragedia rivela: "Ci offrivano due notti gratis a mò di risarcimento per il disagio subìto"

All'Hotel Rigopiano "offrivano sconti per far restare i clienti"

"Avremmo potuto rimanere lassù fino a mercoledì, perché alla reception proponevano ai clienti prezzi scontati per prolungare la permanenza. Abbiamo preferito andare via". A rivelarlo, con un'intervista a Repubblica, è Francesca, un'estetista 24enne di Pescara che ha lasciato l'Hotel Rigopiano poco prima che venisse travolto dalla valanda.

"Eravamo nella piscina interna, l'albergo era isolato perché la strada era bloccata. Il mio fidanzato stava parlando con un altro ragazzo. Si dicevano: se adesso succede una catastrofe, qui non ci ritroviamo più", ha raccontato la ragazza. Già prima che avvenisse la tragedia, la tensione si tagliava a fette tra gli ospiti dell'albergo. "Nonostante dentro ci sentissimo sicuri, almeno una decina di clienti se ne voleva andare al più presto. C'era un'aria strana, una luce brutta, lugubre", rivela la testimone che insiste sulla promozione ricevuta dal personale dell'hotel. "I due ragazzi della reception hanno offerto ad alcune coppie la possibilità di prolungare la permanenza uno o due giorni, a prezzi scontati.

Era un modo per risarcirci del disagio dell'isolamento", spiega Francesca che, però, quell'offerta non l'ha nemmeno presa in considerazione, a differenza si una coppia di Atri che ha accettato perché "dicevano che al loro paese non c'era l'acqua e l'esercito era in strada per l'emergenza, quindi che per loro era meglio rimanere un'altra notte al Rigopiano. Ora sono tra i dispersi, purtroppo".

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