Genova, cittadini scendono in piazza contro le autorità dopo l'alluvione

Ricordando la vittima dell'alluvione di ottobre, alcune centinaia di persone hanno chiesto un passo indietro a comune e regione

Cristiano De Andrè e Francesco Baccini in prima fila alla manifestazione di Genova
Cristiano De Andrè e Francesco Baccini in prima fila alla manifestazione di Genova

Un certo numero di manifestanti è sceso in piazza oggi a Genova, per protestare e chiedere le dimissioni della giunta comunale e regionale e dei vertici dell'Arpal dopo la reazione all'alluvione del 9 ottobre, che secondo loro ha dimostrato la "manifesta incapacità di governo".

I dimostranti hanno lanciato uova, monetine e bottiglie d'acqua contro la sede del comune e uno di loro si è arrampicato fino al primo piano, in mano la bandiera di San Giorgio, che è il simbolo della città. Un gruppo di cittadini presidia invece palazzo Tursi, mentre il primo cittadino incontra una piccola delegazione.

Al grido di "vergogna" e "assassini", i manifestanti hanno ricordato anche

Antonio Campanella, morto il 9 ottobre travolto dalle acque in piena del torrente Bisagno. Alcune centinaia le persone che si sono unite alla manifestazione, controllata dai poliziotti in tenuta antisommossa.

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