Il centro migranti è un colabrodo: altri 50 in fuga ad Agrigento

Notte di tensione ieri sera in provincia di Agrigento dove, dalla struttura ex Villa Sikania, sono fuggiti una cinquantina di migranti. I cittadini sono stanchi e preoccupati per l'ennesimo episodio

Il centro migranti è un colabrodo: altri 50 in fuga ad Agrigento

Ancora fughe di massa dai centri di accoglienza in Italia che ospitano i migranti. Questa notte è toccato a Siculiana, in provincia di Agrigento, dove, dall’ex hotel Villa Sikania, sono scappati una cinquantina di migranti. Erano passate da poco l’una quando, all’improvviso gli ospiti della struttura, si sono riversati per strada: dalle vie principali, alle zone di campagna, per eludere i controlli delle Forze dell’ordine che si sono dispiegate immediatamente sul territorio seguendo anche le segnalazioni dei cittadini. Era tardi, ma essendo questo un periodo estivo, molta gente era ancora in giro o in balcone per un po’ di aria fresca. “Erano ovunque e abbiamo avuto paura”, ci raccontano alcuni giovani che stavano rientrando a casa e che hanno visto i migranti vicino la propria abitazione. “Non possiamo uscire con il terrore di ritrovarci poi queste persone sotto casa che scappano, siamo preoccupati”.

Da quando il centro di accoglienza ex Villa Sikania è stato riaperto lo scorso 11 aprile per far fronte alle prime ondate di sbarchi di migranti che giungevano a Lampedusa, non c’è stata più pace per Siculiana: sono stati infatti diversi i casi in cui si sono registrate le fughe degli ospiti dalla struttura. Ma ancora non si era arrivati a questi numeri. Fra questi episodi ve ne sono stati due di una certa gravità. In ordine di tempo vi è stato prima il caso di un migrante che si è intrufolato dentro l’abitazione privata di una famiglia, per fortuna senza far danni. In questo contesto la polizia è arrivata in tempo a bloccare e portare via lo straniero.

Poi vi è stato il caso del ferimento di un poliziotto che aveva tentato di bloccare la fuga di alcuni tunisini: l’agente in servizio alla Questura di Agrigento, ha riportato una frattura alla rotula e alla scapola.

Più volte la gente è scesa in piazza a manifestare contro la decisione del governo di portare i migranti a Siculiana ma senza alcun risultato. Discutibile come i migranti si comportano anche quando sono dentro al centro di accoglienza: pochi giorni fa sono stati ripresi dai cittadini mentre si sono arrampicati sul tetto spiovente della struttura per rimanervi come se fosse una normale terrazza in cui passare momenti di “svago”.

Poi il paradosso: il centro di accoglienza di Siculiana dal quale fuggono i migranti, funge anche da struttura dove poter scontare gli arresti

domiciliari. Ebbene si, lì dentro vengono portati anche gli extracomunitari che, in attesa di giudizio, devono essere sottoposti alla misura restrittiva, semmai quest’ultima, visto quanto accade, possa funzionare.

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