Altri due morti in montagna: uno scalatore e uno sciatore

Sono due i morti tra le vette dell’Alto Adige nella giornata di ieri

Altri due morti in montagna: uno scalatore e uno sciatore

Altri due morti sulle vette dell’Alto Adige. Altri due corpi restituiti senza vita dalla montagna. Uno sciatore di 22 anni è morto a causa di una slavina staccatasi dal monte Spicco, in Valle Aurina. Il ragazzo di 22 anni, di Valdaorea, in Val Pusteria, stava sciando fuoripista, a circa 2,400 metri di altezza. Non era da solo, altri cinque amici erano con lui. Tutti sono stati travolti dalla valanga. Ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. I suoi compagni di sciata sono stati estratti vivi dal cumulo di neve che li ha sommersi. I soccorsi che sono giunti sul luogo della tragedia hanno cercato invano di rianimare il giovane, e alla fine si sono dovuti arrendere e dichiararne il decesso.

Stessa sorte per la seconda vittima, uno scalatore 35enne di Novara, impegnato sulla cascata di ghiaccio in Vallunga, Val Gardena. Anche lui è stato travolto dalla valanga ed è stato portato a valle per centinaia di metri. Sarebbe morto sul colpo. Sul luogo dell’incidente sono giunti gli uomini del Soccorso alpino e un elisoccorso.

Ma per l’uomo non vi era più nulla da fare. La morte è avvenuta a poca distanza dal centro di addestramento alpini dei Carabinieri. Sono molti gli sciatori e gli scalatori che in pochi mesi hanno trovato la morte sulle nostre montagne.

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