"Ricostruiremo Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia e Pescata del Tronto esattamente come erano". Suonava così alcuni mesi fa il grido di battaglia di Matteo Renzi, pronto a mettere in campo tutte le risorse necessarie per far fronte al sisma. Le rassicurazioni dei governi Renzi e Gentiloni ai terremotati sono arrivate. Così come le promesse di ingenti fondi statali per la ricostruzione. Peccato che i soldi finiranno di arrivare solo nel 2047. Tra trenta anni.
I 6,1 miliardi di euro promessi dal governo, infatti, non verranno spesi subito, ma saranno dilazionati nel tempo. Si parla di 100 milioni subito, poi 200 milioni ogni anno dal 2018 al 2047. Una lunga agonia. E in effetti, come spiega Franco Bechis su Libero, lo stesso è accaduto per le precedenti emergenze. Le parole dei politici volano veloci, ma poi ci si mette in mezzo la burocrazia e prima di veder saldate le fatture o avviati i lavori passano secoli. Alcuni esempi? Il 21 novembre il Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto che stanzia i fondi per il "Terremoto dell'Abruzzo". Bello, peccato si tratti di quello del 2009. I fondi servono per fare i rilievi tecnici per la ricostruzione. Sono passati 8 anni. Lo stesso è successo per gli alluvioni del 2013 nelle Marche e in Abruzzo e quelli del 2014 in Umbria e Lazio. Le delibere della Presidenza del Consiglio sono state pubblicate solo il 16, 17 e 20 gennaio scorsi, ovvero dopo 3 o 4 anni.
Per non parlare di chi, in questi mesi, dopo il primo sisma del 24 agosto e le successive scosse che hanno piegato il Centro Italia, sta lavorando per lo Stato nella speranza che prima o poi i soldi arrivino. Ad esempio, gli albergatori della costa che stanno ospitando gli sfollati in alcuni casi non hanno visto un euro. Così come i professionisti che fanno i rilievi statici per la demolizione e la rcostrizione o le aziende incaricate di costruire le casette. Di acconti non se ne parla e il saldo delle spese chissà quando arriverà.
Senza contare che Renzi aveva promesso di consegnare icontainer entro Natale e le casette entro Pasqua, ma se la prima promessa è certo che non sia stata rispettata, è probabile che la seconda finisca con l'essere smentita dai fatti. Nei giorni scorsi ad Amatrice sono arrivate le prime 20 casette assegnate con sorteggio. Lo stesso era successo a Norcia nelle settimane precedenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.