Amatrice, accusa malore ma l'ambulanza ritarda e arriva dopo 40 minuti

L'ambulanza era impegnata in un altro soccorso. La denuncia del fratello: "Questa è la situazione nei territori colpiti dal sisma"

Amatrice, accusa malore ma l'ambulanza ritarda e arriva dopo 40 minuti

Colta da un malore, deve attendere oltre 40 minuti prima dell'arrivo dell'ambulanza. E' successo ieri ad Amatrice. La donna stava facendo degli acquisti nella zona commerciale del borgo reatino distrutto dal terremoto del 2016.

Secondo quanto ricostruito, la signora accusa un malore all'esterno di una delle due strutture commerciali aperte di recenti, si accascia al suolo. Uno dei familiari chiama immediatamente il 118 per chiedere i soccorsi. L'autoambulanza però, secondo quanto riferiscono i presenti, arriverà solo 40 minuti dopo, con la donna che, nel frattempo, era stata già soccorsa da un medico del Presidio sanitario allestito in paese.

"Questa è la situazione nei territori colpiti dal sisma - dice all'Agi il fratello della donna -, una situazione di totale abbandono. Nell'emergenza in cui ci troviamo ancora dovrebbero esserci 4-5 autoambulanze ferme qui e a disposizione di chi sta ancora soffrendo, mentre la realtà parla di uno stato di totale abbandono delle istituzioni. Ho presentato formale denuncia su quanto accaduto nelle ultime ore alla mia famiglia".

Come riporta Rietilife.it, Sergio Pirozzi, presidente della XII Commissione del Consiglio regionale del Lazio, ed ex sindaco di Amatrice si è espresso su quanto è accaduto. "Prima del terremoto con l’ospedale di Amatrice in funzione, le ambulanze disponibili erano due. Adesso, con i casi più gravi che devono essere trasportati da Amatrice a Rieti, un’ambulanza è ovviamente del tutto insufficiente. La giunta Zingaretti (...

) pensi piuttosto a garantire servizi di urgenza di un livello adeguato alla situazione di emergenza in cui Amatrice e gli altri comuni colpiti dal sisma, continuano a vivere, nonostante la mano di vernice che la giunta vuole dare".

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