Un reticolo di telecamere nelle strade di Firenze dove è scappato l’assassino di Ashley Olsen, l’americana di 35 anni trovata strangolata dal fidanzato nella sua casa di via Santa Monaca, nell’Oltrarno. Anche su queste punta l’attenzione degli investigatori, perchè ci potrebbero essere immagini decisive. La telecamera più vicina è quella posta sopra l’incrocio stradale fra la trafficata via dei Serragli con via Sant’Agostino e la prosecuzione di questa, appunto via Santa Monaca dove al primo piano del numero civico 3, la seconda porta, Ashley è stata uccisa.
È una telecamera del vecchio progetto ’città sicurà che domina il quadrivio: tuttavia, raccontavano alcuni abitanti del quartiere stamani, a volte è spenta. Un’altra telecamera su area pubblica è posta tra via Sant’Agostino e l’incrocio con via Maffia: non si vede la casa affittata da Ashley ma prende di infilata l’incrocio con via dei Serragli e tiene ’sotto zoom’ oltre 50 metri di strada. Se l’assassino fosse scappato da questa parte, si fa osservare, potrebbe essere stato inquadrato. Altri due obbiettivi potrebbero dare un aiuto insperato. Hanno un raggio ridotto ma gli investigatori hanno chiesto ai privati, a esercizi commerciali e condomini, le immagini disponibili degli ultimi giorni. Uno è quello della telecamera di sicurezza del bar all’angolo, dove Ashley talvolta si serviva, per comprare sigarette.
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