Gli amici del gioielliere: "Doveva fare la stessa fine"

Rabbia e sconforto tra gli amici e i parenti di Giancarlo Nocchia dopo il suicidio del killer

Gli amici del gioielliere: "Doveva fare la stessa fine"

"Una persona che si uccide per non pagare la pena che gli toccava dopo aver avuto il coraggio di commettere un omicidio mi lascia indifferente". A dirlo un’amica d’infanzia di Giancarlo Nocchia, il gioielliere ucciso durante una rapina sei giorni fa a Roma. Il commento arriva al termine dei funerali del 70enne, giorno in cui si è appresa la notizia del suicidio del presunto killer in carcere.

"Doveva fare la stessa fine di Giancarlo", ha commentato una residente mentre la maestra di Gianluca, figlio di Giancarlo, si è detta "molto turbata, da una parte, e spero abbia avuto un attimo di pentimento. Dall’altra parte, però, forse la famiglia avrebbe voluto una giustizia diversa in un’aula di tribunale".

Ma a sollevare altre polemiche sono arrivate le parole del leader della Lega Nord, Matteo Salvini: "Suicida in carcere presunto omicida di gioielliere di Roma. Morte è sempre brutta notizia, ma stavolta non sono troppo dispiaciuto".

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