Amsterdam dice no ai tour nel quartiere a luci rosse: “Non c’è rispetto per le prostitute”

Secondo quando è stato riportato da La Repubblica, la città di Amsterdam, avrebbe messo al bando le visite guidate nel celebre quartiere a luci rosse perché ritenute poco rispettose nei confronti di chi lavora nella famigerata “red street”.

“Non è accettabile ai giorni nostri vedere le lavoratrici del sesso diventare un’attrazione turistica”, afferma Udo Kock, segretario comunale. Un sondaggio avrebbe evidenziato che oltre l’80% dei turisti staziona a bocca aperta di fronte le vetrine senza contribuire però alla “causa” e, tutto questo, influirebbe pesantemente sui loro guadagni. Adesso si pensa al divieto che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo primo gennaio e, per ora, riguarderà solo i tour in quella parte della città.

Anche la stampa locale ha aperto una pagina su questo problema, tanto è vero che, la proliferazione di pub, bar e di tour nel quartiere a luci rosse è aumentata a dismisura.

Si sono contate ben 48 comitive in un’ora che hanno trascorso del tempo fra le vie proibite. Un afflusso troppo ingente per la città, infatti si parla anche di ridurre l’arrivo dei turisti nella capitale per evitare il sovraffollamento.