Don Andrea Contin non era l'unico sacerdote ad intrattenere relazioni con le parrocchiane della comunità di San Lazzaro (Padova), ora emerge che anche altri preti partecipavano alle orge e alle notti di sesso estremo.
Lo scandalo a luci rosse nel padovano si sta facendo sempre più grande e complesso. Non soltanto don Contin aveva delle relazioni con le parrocchiane, anche altri sacerdoti della zona si erano creati una doppia vita. La grande inchiesta a San Lazzaro è iniziata quando una 49enne ha deciso di confessare tutto ai carabinieri, e per tutto si intende rapporti sessuali, violenza, relazioni, orge e prostituzione. La confessione a don Adrea Contin è costata cara: il sacerdote, infatti, è finito nel registro degli indagati con l'accusa di violenza privata e favoreggiamento della prostituzione.
Ora, però, i racconti della 49enne si fanno ancora più nitidi. La donna, che sarebbe stata l'amante di don Andrea Contin per più di 3 anni, oltre a parlare di sesso, frustini, compravendita di donne da parte del parroco e violenza, spiega che nelle orge partecipavano anche altri sacerdoti della zona.
In seguito a questa denuncia, venerdì, in Procura, è stato interrogato un secondo prete. Il sacerdote è di mezza età ed è alla guida di una parrocchia sui colli Euganei. L'uomo di Chiesa, che non è indagato per il momento, nel corso dell'interrogatorio ha ammesso di aver fatto sesso con don Contin e la sua amante. Come scrive PadovaOggi, mentre veniva ascoltato dagli agenti ha confessato di aver partecipato alle orge di don Andrea Contin e che spesso, proprio quest'ultimo, preferiva guardare gli altri sacerdoti mentre facevano sesso con le donne che lui portava per le occasioni: "Un attento spettatore".
Nel corso dell'interrogatorio, il don ha ammesso di aver preso parte agli incontri hot con la 49enne amante di don Conti, ma nega categoricamente di aver pagato il collega (don Andrea Conti, ndr), che avrebbe comunque presenziato, assistendo da spettatore.
Intanto, le indagini su don Andrea Contin proseguono ed emergono altre indiscrezioni sulle spese "pazze " che il don si sarebbe concesso. Il sacerdote, alcune settimane prime che scoppiasse lo scandalo, ha trascorso un week end di lusso a Roma spendendo 2 mila euro soltanto per due notti, era stato a Cap d’Agde, la "mecca" degli scambisti nel sud della Francia, e a mille euro aveva assistito al palio di Siena. Spuntano, poi, anche pasti e soggiorni al relais Ca’ Masieri a Trissino nel Vicentino e a villa dei Cedri a Colà di Lazise, sul lago di Garda. Luoghi di un certo tenore in cui, per non dare nell'occhio, il prete si sarebbe presentato ed era quindi conosciuto come "l'avvocato".
In queste circostanze - confessa l'allora amante 49enne - don Andrea Contin, si sarebbe fatto sfuggire una frase poco carina: "Questa cena per metà l’hai
pagata tu". La frase farebbe riferimento alle prestazioni sessuali a pagamento organizzate dal sacerdote della comunità di San Lazzaro. Incontri che al don dalla doppia vita fruttavano parecchi soldi.
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