Anche il pm sta con Stacchio "Archiviare: è legittima difesa"

La decisione del procuratore sul caso Stacchio: sarà richiesta l'arichiviazione per il benzinaio e verrà accusa uno dei ladri nomadi per "tentato omicidio"

Anche il pm sta con Stacchio "Archiviare: è legittima difesa"

Archiviazione per Stacchio. Non molti ci credevano, ma la magistratura sembra aver scelto la strada della "grazia" per il benzinaio che uccise il ladro che stava rapinando una gioielleria a Ponte di Nanto. L'indagine si avvia alla chiusura, un anno dopo la sparatoria fatale per il malvivente.

Il pocuratore di Vicenza Antonino Cappelleri ha annunciato che non appena si concluderanno le indagini a carico di Oriano Derlesi, uno dei rapinatori, sarà chiesta l'archiviazione delle accuse contro Stacchio. Una vittoria per tutti quelli che hanno difesa la legittimità delle azioni del benzinaio.

La vicenda

I ladri erano entrati nella gioielleria dove stavano lavorando il proprietario e una commessa. Dopo aver sparato in aria nella gioielleria di Roberto Zancan e aver schivato le raffiche di mitra dei banditi, il benzinaio aveva esploso un colpo di fucile uccidendo Albano Cassol, uno dei rapinatori. Nel luglio scorso i carabinieri hanno arrestato Derlesi, giostraio nomade, inchiodato dal dna trovato dentro la vettura che si era schiantata sul ponte di Nanto, quando Cassol aveva perso i sensi dopo la sparatoria. Il nomade verrà rinviato a giudizio con le accuse di tentata rapina e di tentato omicidio in concorso. E questo, di conseguenza, significa arichiviazione per Stacchio.

"Se c'è il tentato omicidio - sostiene il Procuratore - non può esserci eccesso di legittima difesa".

Si cercano ancora altri due complici presenti la sera della sparatoria. Ci sono i profili genetici di altre due persone, indicate come Ignoto 2 e Ignoto 3. Rimane nell'ombra anche un uomo ripreso in volto dalle telecamere di sorveglianza.

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