Lo scrittore siciliano Andrea Camilleri torna ad attaccare il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Questa volta il papà del commissario Montalbano si scatena durante un'intervista a Radio Radicale e commenta così l'operato del capo del Carroccio: "È tutto un gran tornare indietro. Torna indietro, torna indietro e arriveremo finalmente al ’22, che è quello a cui segretamente tanti politici aspirano. Mi creda, ho 93 anni e ho conosciuto i gerarchi fasciscti. Salvini sarebbe stato un meraviglioso federale di Mussolini".
Ma non è di certo la prima volta che Camilleri usa paragoni di questo tipo per parlare del vice premier leghista. Come riporta Fanpage, lo scorso gennaio lo scrittore aveva commentato lo sgombero di 500 migranti avvenuto al centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto, vicino a Roma, definendolo una "nazista volgarità".
A luglio, invece, Camilleri aveva attaccato il ministro durante un'intervista a Repubblica, parlando - tra le altre cose - del consenso che raccoglie tra gli italiani: "È un brutto consenso perché fa venire
alla luce il lato peggiore degli italiani, quello che abbiamo sempre nascosto. Prima di tutto il razzismo. Noi ci siamo riparati dietro l'immagine stereotipata di 'italiani brava gente', ma non è sempre stato così".
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