Andrea Stival e le chiamate notturne a Veronica Panarello

Andrea Stival continua a ribadire tramite il suo avvocato che lui e la nuora, Veronica Panarello, non erano amanti. E a pochi giorni dalla indiscrezione secondo la quale dai tabulati telefonici sarebbero emerse assidue telefonate, anche in orari notturni, tra l’uomo e la 27enne moglie di suo figlio, il legale di Andrea Stival prova a chiarire tutto

Andrea Stival e le chiamate notturne a Veronica Panarello

Andrea Stival continua a ribadire tramite il suo avvocato che lui e la nuora, Veronica Panarello, non erano amanti. E a pochi giorni dalla indiscrezione secondo la quale dai tabulati telefonici sarebbero emerse assidue telefonate, anche in orari notturni, tra l’uomo e la 27enne moglie di suo figlio, il legale di Andrea Stival prova a chiarire tutto. Secondo quanto racconta il Giornale di Sicilia l’avvocato Francesco Biazzo ha puntualizzato che "le telefonate tra il suo assistito e Veronica Panarello sarebbero sì avvenute, ma tutte di giorno, e si sarebbero intensificate quando l’uomo, rimasto solo in casa nel maggio 2014 perché la figlia era andata a convivere con il fidanzato, aveva bisogno di consigli e aiuto per i lavori domestici".

Ed è questo uno uno degli argomenti principali dell’interrogatorio di 5 ore cui l’uomo, ora indagato dalla procura di Ragusa come atto dovuto, per concorso in omicidio e

occultamento di cadavere, è stato sottoposto il 3 marzo scorso. Andrea Stival ha ribadito la sua estraneità ai fatti, spiegando di non avere ucciso il nipotino né di avere mai avuto una relazione con la nuora, Veronica Panarello.

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