Anm, Eugenio Albamonte: "Più cautela da pm"

Dopo le parole del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, sui presunti rapporti tra le Ong e gli scafisti, il caso è arrivato davanti al Csm. Interviene l'Anm

Anm, Eugenio Albamonte: "Più cautela da pm"

Dopo le parole del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, sui presunti rapporti tra le Ong e gli scafisti, il caso è arrivato davanti al Csm. Dopo l'intervista ad Agorà in cui Zuccaro ha affermato che alcune Ong potrebbero essere finanziate da scafisti, è nato un dibattito sull'opportunità da parte del procuratore di formulare alcune accuse senza mostrare le prove. In questo quadro la pratica aperta dal Csm da un lato vaglierà le sue affermazioni per definire se ci sono gli estremi per intervenire con un procedimento disciplinare, dall'altra, come ha sostenuto Zanettin, per tutelare lo stesso Zuccaro. Ma sulle mosse del procuratore è intervenuto anche il presidente dell'Anm, Eugenio Albamonte: "Zuccaro ha fatto delle dichiarazioni e poi le ha
precisate. Si tratta evidentemente di un argomento sensibile ed è per questo che una maggiore cautela sarebbe da tenere in considerazione.

Anche perché si riscontra, ed è un dato di fatto, un'attenzione generale ossessiva e ossessionata per tutto quanto provenga dai Pm, con le forze politiche che utilizzano le dichiarazioni dei magistrati come un randello contro gli avversari". Infine ha aggiunto: "Le iniziative del Csm sono ovviamente legittime e non ho dubbi sul fatto che saranno improntate a prudenza e attenzione nella valutazione delle pratiche", osserva Albamonte.

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